Mi rende estremamente felice sapere che Regione Lombardia grazie al Gruppo della Lega Nord abbia approvato una legge che regolamenti l’insediamento di nuovi luoghi di culto. Non si tratta di ostacolare o meno la libertà religiosa, ma di porre delle regole certe, per la salvaguardia dei cittadini. Questa importante legge pone dei capisaldi fondamentali. I Comuni avranno la facoltà di far esprimere i loro cittadini, attraverso l’indizione di un referendum. Inoltre vengono introdotte alcune semplici norme urbanistiche: la valutazione ambientale per scongiurare l’inquinamento acustico nelle aree urbane, la presenza di un parcheggio corrispondente al 200% della superficie lorda interessata, e l’installazione di un impianto di videosorveglianza esterno collegato con le Forze dell’Ordine. Si prevede poi la stipula di una convenzione con il Comune comprendente la possibilità di risoluzione o revoca in caso di inadempienza. Viene istituita infine una Consulta Regionale in supporto ai Comuni per la corretta applicazione della legge e che deve rilasciare un parere preventivo e obbligatorio sulla sussistenza dei requisiti. Spiace che PD, Patto Civico e Movimento 5 Stelle non comprendano l’importanza della sicurezza dei cittadini e abbiano ritenuto di non votare a favore di questo provvedimento.
Dopo i fatti di Parigi affermai quanto di seguito indicato: “Le dichiarazioni tranquillizzanti sentite in questi giorni da qualche musulmano lecchese mi fanno piacere ma non mi tranquillizzano affatto, e penso non tranquillizzino nemmeno la maggior parte dei lecchesi. Questo perché se ovunque si parla di islamici moderati ed estremisti, vuol dire che al loro interno possono esistere moderati ed estremisti, e noi non siamo in grado di distinguere gli uni dagli altri. Il clima di insicurezza che oggi viviamo deriva dalla politica scellerata del governo di sinistra che abolendo il reato di clandestinita’ ha oltremodo aperto le frontiere a chiunque, soggetti non identificabili, per lo più giunti in modo clandestino. Ultimamente con le operazioni Mare Nostrum, Triton, Frontex siamo addirittura andati noi a recuperarli, quasi sulle spiagge d’origine, e decine di migliaia di essi hanno poi fatto perdere le proprie tracce. Qualcuno di loro potrebbe essere anche un terrorista, e la conferma arriva proprio dal ministro Alfano il quale ha dichiarato che 53 combattenti stranieri affiliati al terrorismo islamico sono stati censiti, quindi transitati sul nostro territorio nazionale. Addirittura i capi dei due terroristi francesi frequentavano il centro islamico a noi vicino di Viale Jenner a Milano. Questo fatto è gravissimo ed è conseguenza di una politica immigratoria completamente sbagliata che dovrebbe quantomeno portare alle dimissioni del ministro Alfano, che come ai tempi fece Fini, salendo al potere con i voti della destra ha successivamente svenduto gli ideali di destra portando avanti una folle politica immigratoria. E questa visione di malgoverno non appartiene solo a noi leghisti, lo dimostrano le affermazioni dell’On. Grimoldi, gia’ commissario Lecchese prima di De Capitani, il quale ha dichiarato che due procure, sulla base dell’operato del governo, hanno aperto dei fascicoli contro lo stesso ipotizzando che vi sia il reato di favoreggiamento per il terrorismo internazionale. E il governo in questo preoccupante scenario cosa sta facendo per la nostra sicurezza? Alfano ora, e solo ora quando ormai la situazione è incontrollabile, parla a parole di espulsioni, peccato che nella realta’ ad oggi questo è impossibile in quanto ha azzerato il fondo espulsioni. Abbiamo inoltre assisito alla chiusura di 64 distaccamenti della Polizia Postale, alla chiusura di 250 distaccamenti delle Forze dell’Ordine, tra cui la Polizia di Frontiera. E’ stata inoltre tolta la scorta a politici e giornalisti che si schierano contro l’invasione clandestina di massa. E questi tagli si sentono anche sul nostro territorio che proprio nel momento in cui avrebbe bisogno di maggiori presidi, anche per contrastare i furti all’ordine del giorno e in continua crescita, le forze dell’ordine al contrario vengono depotenziate. Queste decisioni vedono la Lega nettamente contraria e lotteremo con tutte le nostre forze finché ognuno potra’ sentirsi libero di vivere e lavorare in tranquillita’ in casa propria, potendo esprimere le proprie idee senza timore di essere ammazzato da qualche fanatico. Cosa mi renderebbe un po’più tranquillo oltre alla chiusura di questi cosiddetti luoghi di culto? Posizionare telecamere con registrazione anche audio sia internamente che esternamente ai luoghi di culto ed incontro (che poi un capannone possa essere utilizzato per luogo di culto sarebbe tutto da vedere…), identificare chi frequenta questi luoghi, obbligo di colloquiare e pregare nella nostra lingua, impedire il sorgere di nuovi centri di preghiera sul nostro territorio.”
A maggior ragione oggi con il supporto della Legge Regionale chiedo con forza che i sindaci che hanno sul proprio territorio dei luoghi di culto islamici si adoperino affinché queste misure di tutela, previste per le nuove strutture, vengano adottate e applicate anche alle strutture già esistenti sulla nostra provincia. Fossi Sindaco provvederei inoltre a identificare tutti coloro che frequentano questi luoghi e pretenderei che delle videocamere con audio vengano posizionate anche all’interno di queste strutture, obbligando il colloquio e la preghiera nella nostra lingua. Il rischio oggi è troppo alto per fare i buonisti. Prima di tutto viene la tutela della Nostra Gente, e a chi non sta bene è libero di andarsene da un’altra parte, magari in qualche regione di sinistra dove verrà sicuramente accolto a braccia aperte.
Il Segretario Provinciale di Lecco
Lega Nord
Flavio Nogara