LECCO – In città va in scena l’anarchia: con la mostra “Disegno e dinamite. Le riviste illustrate tra satira e denuncia”, Palazzo delle Paure si affianca al Museo d’Arte di Mendrisio per raccontare come il movimento anarchico europeo di fine ‘800 e inizio ‘900 abbia trovato la sua espressione nell’arte.
Anticlericalismo, antimilitarismo e anticapitalismo sono i temi principali che animano le immagini contenuto nella settantina di esemplari d’epoca, fra testate e tavole originali di autori votati alla causa anarchica, che saranno esposte a Palazzo delle Paure a partire dal primo marzo fino al 31 maggio.
“Questa è una delle mostre più importanti del quinquennio – annuncia l’assessore alla Cultura Michele Tavola – già in passato abbiamo potuto fare importanti mostre grazie alla collaborazione con la Svizzera e per il futuro vogliamo continuare su questa scia per poter portare ancora a Lecco nomi così importanti”.
La città di Lecco ha deciso di dedicare la mostra alle vittime di Charlie Hebdo, come spiega Tavola: “Questa mostra è dedicata alle vittime di Charlie Hebdo e per tutti coloro che hanno perso la vita in nome della libertà di espressione, con gli strumenti che abbiamo vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra disperazione di fronte a quanto accaduto, ovvero un qualcosa che non ha ritorno, ma dal quale in qualche modo dobbiamo reagire, anche per coloro che il 7 gennaio hanno perso la vita in modo tanto drammatico quanto incomprensibile”.
La mostra è inserita nell’ambito del progetto “Addio Lugano bella! Anarchia fra storia e arte” legato all’iniziativa “Viavai. Contrabbando culturale Svizzera-Lombardia” promossa dalla fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia.
Il percorso espositivo nella sede di Mendrisio prenderà avvio a marzo, in concomitanza con Lecco.
“Il museo d’arte ha partecipato a un bando per collaborazione con l’Italia in vista di expo – spiega Chiara Gatti, curatrice della mostra – visti i buoni rapporti con la città di Lecco, abbiamo deciso di collaborare per il progetto sull’anarchia. Avremo una serie di opere monumentali allestite a Mendrisio a marzo e il capitolo più tagliente è dedicato alla satira fine 800 primi del 900 che riguardano il pensiero anarchico. Le testate dell’epoca sono in maggior parte francesi dove il movimento anarchico è stato più diffuso e la mostra sarà suddivisa per sezioni in base ai temi trattati, con in esposizione riviste e disegni originali degli autori più noti e anche di quelli meno conosciuti”.
L’inaugurazione della sezione lecchese della mostra è prevista per le 18:00 di sabato 28 febbraio, successivamente le opere esposte potranno essere ammirate il mercoledì dalle 9:00 alle 13:00, il giovedì dalle 15:30 alle 18:30 e dalle 21:00 alle 23:00, il venerdì dalle 15:30 alle 18:30 e il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 18:30.
L’allestimento terminerà il 31 maggio.