Al Liceo Grassi si chiude un’intensa settimana “a classi aperte”

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Il liceo scientifico G.B. Grassi

liceo scientifico GB GrassiLECCO – Si è conclusa al Liceo Grassi “La settimana a classi aperte” per recupero e il potenziamento che ha visto una vera esplosione di proposte culturali.

L’iniziativa è nata anni or sono, già in tempi di riduzione dei finanziamenti ministeriali, per garantire agli studenti con insufficienze la possibilità dei corsi di recupero, voluti dalla normativa. Fin dall’inizio però è stata intesa come un’opportunità di potenziamento anche per tutti gli altri studenti ed è diventata una vivace fucina culturale.

Quindi tutti a scuola a orario pieno e ciclopica fatica di organizzazione per la Commissione guidata dalla prof.ssa Renata Menaballi, che ha dovuto comporre un puzzle difficilissimo in cui dovevano incastrarsi con ordine, senza sovrapposizioni e con tanti altri vincoli 35 corsi di recupero, 87 proposte di potenziamento, suddivisi in 320 moduli di un’ora e mezza, ai quali si sono iscritti tutti gli studenti in base ai loro personali interessi.

“Già i numeri evidenziano la molteplicità di proposte culturali promosse dai docenti, un vero tesoro di conoscenze – spiegano dalla scuola – anche per loro la settimana a classi aperte è stata infatti una splendida occasione per rivisitare il proprio sapere, i propri interessi e scegliere argomenti opportuni per gli studenti ai quali donare tanti stimoli disciplinari ed extracurricolari nei più diversi ambiti culturali, con approcci diversi: operativo, laboratoriale, teorico, ludico, multimediale e altri ancora”.

Ardua impresa elencarli tutti (chi è interessato può cliccare il link Settimana a classi aperte sulla home page del sito del Grassi grassilecco@gov.it), i corsi più scelti dagli studenti sono stati: “Attività di preparazione ai test d’ingresso universitari” e “Verso l’esame di stato”; “Analisi sui discorsi che hanno fatto la storia del Novecento”, “Mal d’Africa”, “Analisi della serie X files”; “Documentari sulla Shoah e sui genocidi che hanno segnato l’ultimo secolo”, “Cosmochimica ed evoluzione stellare”; “Origami “con la costruzione di complessi solidi geometrici, “Utilizzo di Open Office, Impress e Prezi “, “Storia del cinema”, “Laboratorio di musica jazz”.

Significativa è apparsa la partecipazione al corso di Meccanica quantistica per quarte e quinte (che durava ben 15 ore), ma anche il numero d’iscritti all’uscita per la mostra di MC Curry (nonostante fosse di sabato) e queste scelte testimoniano la motivazione e la determinazione degli studenti nel voler seguire il corso scelto.

Vi sono stati anche numerosi ed importanti interventi di esperti; ricordiamo qui quello del prof. Andrea Penoni, docente di Chimica organica presso l’Università Insubria di Como, che ha tenuto nel laboratorio di scienze una lezione sulle discipline e la chimica forense e sui metodi di cui si avvalgono i chimici forensi. Gli studenti hanno potuto mettere alla prova le loro conoscenze nella comprensione di tali test. Di seguito ne hanno sperimentato alcuni, come due metodi diversi per il riconoscimento delle impronte digitali; hanno anche provato a “risolvere” chimicamente delle macchie di inchiostri e ad utilizzare sostanze impiegate dalla polizia criminale.

Ancora fervono le iniziative: martedì 9 febbraio le classi prime hanno incontrato la Polizia postale per il “Safer Internet Day 2015” e presto in Sala Ticozzi sarà ospite del Grassi lo scrittore Alessandro D’Avenia.