LECCO – Se la strada della coalizione per Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sembra essere in discesa, quella per l’ingresso nella grande alleanza da parte del Nuovo Centrodestra presenta ancora qualche ostacolo e il più grosso di questi porta il nome di Matteo Salvini.
“Siamo pendenti dallo scenario nazionale – conferma il consigliere regionale Ncd Mauro Piazza – Lecco è un capoluogo di provincia, non è in una posizione neutra e per forza di cose subisce il riverbero di ciò che accade più il alto”.
Il segretario nazionale del Carroccio, dopo un’embrionale apertura ora sembra invece deciso a non voler far parte di alleanze di centrodestra insieme a Ncd.
A spingere per l’accordo, invece, l’altra figura di spicco della Lega Roberto Maroni, il quale per le elezioni locali vorrebbe fosse riproposto lo schema di governo di Regione Lombardia che vede l’accordo di tutte le forze di centrodestra.
“Anche all’interno della Lega stessa vi sono posizioni disordinate – spiega Piazza – Maroni vorrebbe l’accordo, mentre Salvini no. Noi restiamo in attesa e aperti a qualunque possibilità, ma è chiaro che se per Salvini sarà un no, andremo avanti da soli perché i matrimoni si possono fare solo con l’accordo di entrambi i coniugi”.
Se a prevalere dovesse essere la linea tranciante di Salvini, però, i dirigenti locali non avrebbero problemi a tentare in solitaria la corsa a Palazzo Bovara, come sottolinea Piazza: “A livello locale abbiamo la nostra autonomia come classe dirigente, quindi attendiamo di capire lo scenario nazionale, ma nel mentre siamo sereni perché la forza per correre soli non ci manca. Continuiamo a lavorare sulla nostra lista e sul nostro programma e, poi, vedremo l’evolversi delle cose”.
Su questo punto al consigliere regionale, fa eco Antonio Pasquini consigliere comunale Ncd: “La banale somma dei tre simboli non è garanzia né di vittoria né di buona amministrazione. Servono programmi, idee, uomini e apertura alla città. Auspichiamo la riproposizione a Lecco dell’alleanza che governa in Regione Lombardia, ma se non vi è condivisione di uomini, idee e progetti siamo pronti a correre da soli”.