Lecco, migranti in piazza contro discriminazioni e intolleranza

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Il microfono aperto al presidio di piazza Diaz
Il microfono aperto al presidio di piazza Diaz
Il microfono aperto al presidio di piazza Diaz

 

LECCO – Presidio dei migranti in piazza Diaz, con un giorno di anticipo il comitato “Noi tutti migranti” celebra il primo marzo, giornata dedicata a tutti coloro che in cerca di fortuna hanno abbandonato il loro Paese di origine e hanno scelto l’Italia come nuova patria.

Sono state circa una cinquantina le persone che hanno partecipato all’iniziativa di sabato pomeriggio nella piazza di fronte a Palazzo Bovara, tra queste anche i rappresentanti cittadini dei sindacati, per condividere un momento di riflessione sulle discriminazioni e lo sfruttamento nei confronti dei migranti.

Guerrino Donegà
Guerrino Donegà

“Ormai da qualche anno in occasione del primo marzo scendiamo in piazza per ribadire che i migranti ci sono , vivono con noi e sono una parte importante della nostra società  – spiega Guerrino Donegà, segretario Cgil di Lecco e membro del comitato “Noi tutti migranti” – ancora oggi gli immigrati devono affrontare grossi problemi, come il riconoscimento della cittadinanza ai loro figli nati in Italia o il voto amministrativo. Gli immigrati lavorano, pagano le tasse e tra loro non c’è un tasso di criminalità maggiore rispetto agli italiani, ma sono vittime di molti luoghi comuni che è necessario smantellare presentando dati reali per evitare che siano strumentalizzati”.

“L’immigrazione è un fenomeno naturale, va controllata, ma anche accettata – conclude Donegà – e non vogliamo che venga strumentalizzata per poter dare a qualcuno la colpa della crisi economica, in particolare non volgiamo che la paura dell’Isis si trasformi in uno stratagemma per far passare l’idea che esista una lotta tra il mondo occidentale e tutti i musulmani, cosa che oltretutto farebbe il gioco dei terroristi stessi”.

Alcuni partecipanti al presidio dei migranti
Alcuni partecipanti al presidio dei migranti

Al termine del presidio il comitato “Noi tutti migranti” ha proposto una cena con piatti tipici di vari Paesi del mondo, accompagnata da musica popolare, mentre per la sera al circolo “Lofficina” di Maggianico il programma prevedeva la proiezione del film “La prima neve” di Andrea Segre.