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MANDELLO – Con una maggioranza schiacciante, i lavoratori della Carcano hanno detto “sì” all’accordo stretto tra sindacati e azienda sulla scelta degli strumenti con i quali affrontare la riorganizzazione annunciata dalla ditta mandellese e i tagli del personale (140 esuberi) che il piano comporterà.
La votazione si è tenuta nella mattinata di giovedì ed hanno partecipato 215 dipendenti sui 288 chiamati ad esprimersi con il referendum. I voti che hanno promosso l’accordo sono stati 181, 30 i “no” ed una scheda è risultata nulla.
Venerdì, nella sede di Confindustria Lecco, verrà quindi sottoscritto il protocollo d’intesa che punterà sulle mobilità per lavoratori pensionabili e volontari, attraverso incentivi, per gli altri interverrà il contratto di solidarietà e l’outsourcing, con l’esternalizzazione della logistica.
“Non lo definiremmo un buon accordo perché parliamo di esuberi, è un accordo difensivo dal quale però abbiamo ottenuto il massimo possibile – spiegano i segretari di Fiom e Fim, Diego Riva ed Enrico Civillini – Il contratto solidarietà sarà un elemento importante ed lavoratori lo hanno accolto con la votazione. Pensiamo quindi di aver dato una buona risposta e trovato la soluzione migliore
“Sicuramente una parte importante in questa fase è stata giocata dai lavoratori e dalla Rsu che sono stati in grado di reggere al difficile negoziato e non era scontato – proseguono i sindacalisti – in loro è stata grande la professionalità nonostante la vicenda abbia inevitabilmente toccato la loro emotività”.
Ora, dopo la firma del protocollo d’intesa, sindacati e azienda dovranno lavorare ai singoli accordi su mobilità, solidarietà e outsourcing. E’ probabile che le prime mobilità volontarie potrebbero scattare tra giugno e luglio.
