Aggredisce una donna e tenta di violentarla: arrestato

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il luogotenente Germano Montanari, il capitano Roberto De Paoli e il maresciallo Edonio Pecoraro
il luogotenente Germano Montanari, il capitano Roberto De Paoli e il maresciallo Edonio Pecoraro

 

CERNUSCO – Ha scelto la sua vittima a caso, la donna che gli camminava dinnanzi mentre percorreva via Puecher a Cernusco, non lontano dalle scuole medie del paese, l’ha afferrata da dietro per poi trascinarla in un prato e tentare di violentarla: un maniaco sessuale che è stato inchiodato e arrestato dai carabinieri di Merate.

Si tratta di un cittadino straniero, classe 1990 e originario del Bangladesh, un tempo residente a Monza ed oggi senza fissa dimora, nullafacente. Cosa ci facesse a Cernusco Lombardone mercoledì sera non è ancora chiaro, forse stava vagando senza meta dopo essere giunto in paese presumibilmente in treno, oppure conosceva la zona e sapeva che quella strada, isolata dal centro, poteva essere il luogo ideale per compiere un’aggressione.

Intorno alle 19.30, l’uomo ha afferrato la sua vittima, una 40enne che stava passeggiando lungo la via, tappandogli la bocca e gettandola in un prato adiacente alla strada, per poi mettersi a cavalcioni su di lei e toccarla ripetutamente nelle parti intime.

Fortunatamente la donna è riuscita a reagire, graffiandolo in faccia per poi fuggire urlando. La 40enne è stata soccorsa da un automobilista che ha immediatamente avvisato i carabinieri ed una pattuglia ha raggiunto in breve il luogo dell’accaduto. L’aggressore nel frattempo era scappato, facendo perdere le sue tracce.

stalking1-400x215Un indizio, però, lo ha lasciato: precisamente il suo cellulare, ritrovato nel prato a poca distanza dal telefonino e dalla scarpa persi nella colluttazione dalla sua vittima. I militari hanno immediatamente ipotizzato che quell’apparecchio telefonico appartenesse al maniaco ma servivano ulteriori prove.
Mentre compivano le prime verifiche, sul telefonino è arrivata la chiamata di un giovane che dichiarava di aver perso quel cellulare e ne chiedeva la restituzione. Il militare che ha risposta, il maresciallo Edonio Pecoraro, ha avuto la prontezza di fingersi un comune cittadino ad ha spiegato al ragazzo di aver trovato il cellulare alla stazione di Osnago, per non insospettirlo.

Il militare ha quindi dato appuntamento al giovane straniero in stazione ad Arcore per rendergli l’apparecchio telefonico. Il 25enne è così cascato nella trappola: sceso dal treno ha ricontattato il carabinieri dicendogli di farsi trovare nel sottopasso della stazione. Lì è stato fermato dai carabinieri di merate e del nucleo Radiomobile, appostati in borghese e altri in divisa, poi è stato portato in caserma.

Gli uomini dell’Arma hanno subito notato delle escoriazioni sul viso del ragazzo, probabilmente dovuti ai graffi ricevuti dalla donna, ma ad incastrare il maniaco è stato il riconoscimento da parte della vittima: messa davanti a 12 fotografie di soggetti stranieri, la donna ha subito indicato quella del giovane bangladese quale suo aggressore.

Sono quindi scattate le manette nei confronti dello straniero, accompagnato al carcere di Monza in attesa della convalida dell’arresto prevista per la mattinata di venerdì. Il giovane si è giustificato dicendo che sarebbe stata invece la donna ad aggredirlo. A spiegare i dettagli dell’arresto è stato il capitano Roberto De Paoli, comandante della Compagnia di Merate, insieme al luogotenente Germano Montanari, comandante del Nucleo Radiomobile