Scuola: ancora scontro tra sindacati e provveditore Secchi

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il dirigente scolastico Tiziano Secchi
il dirigente scolastico Tiziano Secchi
il dirigente scolastico Tiziano Secchi

LECCO- E’ ancora scontro nel lecchese tra sindacati della scuola e dirigenza scolastica: dopo le ultime polemiche dirette al provveditore Tiziano Secchi, Cgil, Cisl e Uil scuola tornano all’attacco dopo essere stati convocati dallo stesso dirigente per un’informativa sull’attribuzione del personale docente alle scuole dell’infanzia per l’anno scolastico 2015/2016.

“Purtroppo ancora una volta abbiamo dovuto registrare un’informativa carente nei dati, un’informativa che non ci ha messo nelle condizioni di poter verificare se le scelte fatte dall’Amministrazione rispondono effettivamente ai bisogni espressi dal territorio – Non ci è stata fornita la tabella riepilogativa con il numero delle sezioni e degli alunni presenti in ciascun istituto così come non ci è stata consegnata la tabella con il numero degli alunni portatori di handicap presenti in ogni istituto e il relativo numero di docenti di sostegno attribuito. Ci sono stati semplicemente notificati i docenti attribuiti, per questo ordine di scuola, alla nostra provincia, 288 docenti su posto comune e 21 docenti su posto di sostegno, dato di cui eravamo già a conoscenza in quanto l’assegnazione di questi posti è stata decisa a livello regionale”.

I sindacati tornano anche sulla questione della classe prima media a Pescate, autorizzata dal dott. Luca Volonté e confermata dal Dirigente UST Lecco Dott. Tiziano Secchi avanzando i proprio dubbi “considerato che ad oggi non si è ancora tenuto, a livello regionale, l’incontro di discussione e distribuzione delle risorse del personale docente relativo a questo ordine di scuola”.

“In merito non ci è stata data nessuna risposta, rinviando il problema a quando si tratterà l’informativa sull’attribuzione del personale alla scuola media di primo grado. In verità il silenzio a volte vale più di tante parole – spiegano – E’ certo che nel 2011 la stessa Amministrazione Scolastica aveva fatto sulla scuola media di Pescate valutazioni diverse che andavano esattamente in direzione opposta. Qualcuno forse dovrebbe essere tenuto a dare motivazioni circa questo repentino cambio di rotta”.