Al 93° la magia di Cardinio mette ko il Seregno. Lecco secondo

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Calcio Lecco - Buonocunto (3)

 

SEREGNO – Il Lecco centra l’obiettivo e sul filo del fischio finale mette il Seregno ko. I tre punti strappati alla seconda in classifica nella trasferta al “Ferruccio” possono valere una stagione intera.

Una gara tesa fino alla fine, sulla quale hanno pesato i singoli episodi e costellata di decisioni arbitrali decisamente discutibili, come il rigore concesso al Seregno per fallo di mano involontario commesso da Buonocunto nell’area degli azzurri, il rosso diretto a Tignonsini e l’espulsione di Crafa per doppia ammonizione.

La partita si è aperta a favore dei padroni di casa che nei primi minuti riescono ad avere il dominio del gioco e a tenere impegnata la difesa bluceleste. Al 9’ gli azzurri guadagnano un calcio d’angolo, nello sviluppo Pellegrinelli in uscita allontana il pallone , Crefa lo recupera e cerca di inquadrare, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa, mentre al 16’ Lillo è bravo ad approfittare di un errore di Tignonsini, ma non altrettanto a indovinare la conclusione e Pellegrinelli riesce a disinnescare il suo tiro. Dopo questi primi minuti di sofferenza il Lecco riesce a ribaltare la situazione con Cardinio che guadagna spazio in avanti, crossa per Buonocunto che si fa trovare pronto e calcia a botta sicura verso Cortinovis: tiro imparabile e i blucelesti passano in vantaggio (19’). Al 25’ ad impegnare l’estremo difensore del Seregno è Vignali con un tiro rasoterra centrale, ma Cortinovis riesce a bloccare. Due minuti dopo Alushaj atterra Crafa mentre si trova a sinistra dell’area bluceleste e regala così ai padroni di casa un calcio di punizione da posizione ottimale, dal tiro di Magrin non si sviluppano particolari azioni, ma Buonocunto, ormai solo in area, riceva palla sul ginocchio, istintivamente alza il braccio e il direttore di gara fischia il fallo di mano: è rigore per il Seregno e Magrin dal dischetto lo trasforma portando il risultato sull’1 a 1. Perso il vantaggio il Lecco torna a subire la gestione del gioco da parte del Seregno, il nervosismo in campo è evidente e al 40’ Cardinio spreca una buona occasione a due passi dall’area. Nessun minuto di recupero e arriva la fine del primo tempo.

Nella ripresa i primi a farsi vedere sono i blucelesti, al 3’ Vignali mette in campo una buona giocata per Cardinio, ma il numero 11 non riesce a cogliere il suggerimento. Altra occasione sprecata all’11’: Cardinio crossa al centro per Di Gioia che si trova proprio di fronte a Cortinovis, ma il giovane centrocampista non riesce a concludere. A mettere in crisi il Lecco stavolta ci pensa l’arbitro: Tignonsini entra fallosamente su Cernigoi che cade a terra, il direttore di gara decide drastico per il rosso diretto e i blucelesti restano in 10. La tensione in campo sale, dalla panchina del Lecco viene espulso il preparatore atletico Venantini e la perdita di concentrazione mina la prestazione dei blucelesti (25’). A cambiare le carte in tavola è ancora l’arbitro Meraviglia che al 27’ ammonisce per la seconda volta Crafa senza che se ne capisca chiaramente il motivo e anche il Seregno resta con solo 10 giocatori in campo. Il gioco si fa ancora più concitato, al 45’ il Seregno ha un’occasione d’oro guadagnando una punizione dai 25 metri, ma Redaelli interviene allontanando di testa e due minuti dopo Battaglino spreca di nuovo sbagliando il tiro a pochi passi da Pellegrinelli.

I quattro minuti di recupero decisi stanno per finire e il match sembra dover per forza concludersi in pareggio, ma al 48’ Buonocunto coglie l’attimo per un cross a Cardinio che decide per un tiro rasoterra: Cortinovis resta spiazzato ed è vittoria per il Lecco.

Con i tre punti guadagnati il Lecco si piazza al secondo posto in classifica con 61 punti, gli stessi della sconfitta Seregno che, però, ha giocato una gara in meno. Domenica i blucelesti dovranno affrontare il Castiglione, match che sarà di fondamentale importanza per capire il futuro di questo Lecco.

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