Dario Polvara, diventato papà e nonno in meno di due mesi

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Dario Polvara con in braccio il figlio Jonathan e il nipote Diego
Dario Polvara con in braccio il figlio Jonathan e il nipote Diego
Dario Polvara con in braccio il figlio Jonathan e il nipote Diego

 

LECCO – “Sono un papinonno”, così ama definirsi Dario Polvara, istruttore di scuola guida all’Autoscuola Lecchese, 50 anni il prossimo dicembre, questo perché nel giro di un mese e mezzo è diventato sia nonno per la prima volta che papà per la seconda.

L’11 gennaio 2015 Deborah, la figlia 21enne, ha dato alla luce il piccolo Diego rendendo Dario nonno, mentre il 27 febbraio 2015 la sua compagna Sava ha partorito Jonathan facendo diventare Dario papà per la seconda volta.

 

Dario nel lettone con Diego e Jonathan
Dario nel lettone con Diego e Jonathan

 

“Diventare papà e nonno quasi contemporaneamente, ovvero un papinonno, è stato un fatto del tutto casuale che mi ha reso più che felice – racconta Dario – l’anno scorso io e la mia compagna Sava abbiamo iniziato a cercare un bambino, nello stesso momento mia figlia Deborah e il suo compagno si sono impegnati nella stessa impresa, ma nessuno di noi sapeva le intenzioni dell’altro”.

Papà Dario e la figlia, quindi, hanno avuto il medesimo pensiero, dopo un po’ di tempo hanno annunciato le rispettive intenzioni e l’avvenuto concepimento dei due futuri zio e nipote.

“Quando mia figlia mi ha detto che stava cercando un bambino le ho detto che ero troppo giovane per diventare nonno – spiega – ma era solo una battuta, in realtà ne sono stato subito felice e anche quando io ho detto a lei che avevo intenzione di fare un altro figlio ha reagito con allegria e mi ha detto che aveva sempre desiderato avere un fratellino e che ci avevo messo un bel po’ di tempo per farglielo”.

“Mia figlia è rimasta incinta circa un mese e mezzo prima rispetto alla mia compagna – continua – quindi alla scoperta delle rispettive gravidanze mi sono reso conto che sarei diventato prima nonno e poi di nuovo padre. Inizialmente ho avuto un po’ di paura che il diventare padre mentre mia figlia, a sua volta, diventava mamma fosse un qualcosa che potesse togliere spazio a lei, ma così non è stato. Ho un rapporto stupendo con mia figlia e questa è una grande fortuna”.

La gestione dei diversi ruoli di padre e di nonno per Dario è iniziata fino dalle gravidanze della figlia e della compagna: “Ho fatto da supporto sia a mia figlia che alla mia compagna mentre erano incinte, ovviamente rispettando il ruolo diverso che ho nei loro confronti. Durante il parto di mia figlia ho atteso in sala d’aspetto, mentre quando ha partorito Sava sono entrato in sala parto”.

 

nonno Dario con il nipote Diego
nonno Dario con il nipote Diego

 

Diego, il nipote, e Jonathan, lo zio, dunque, hanno visto la luce nello stesso ospedale a pochi giorni di distanza: “Quando ho accompagnato mia figlia a partorire ho chiesto alle ostetriche se potevo prenotare il posto anche per lo zio che sarebbe arrivato di li a un mese, è stata un’esperienza particolare anche per le ostetriche e la situazione ha creato un clima allegro”.

Il ruolo di papà e quello di nonno, però, sono differenti, come riflette Dario: “Più che zio e nipote, Diego e Jonathan cresceranno come fratelli e probabilmente si troveranno a fare le stesse scuole, saranno molto uniti. Io nei loro confronti rivesto ruoli differenti, come è giusto che sia, per Diego sono il nonno, ho meno responsabilità e posso dedicarmi al suo divertimento, mentre per Jonathan sono il papà, ho più responsabilità perché nei suoi confronti ho anche il dovere educativo. Al momento non posso portarli a spasso insieme da solo perché sono entrambi in allattamento, quindi al massimo usciamo tutti insieme, ma per quando saranno svezzati voglio procurarmi un passeggino per gemelli e fare i giretti con mio figlio e mio nipote assieme”.

 

papà Dario mentre insegna all'autoscuola con il figlio Jonathan
papà Dario mentre insegna all’autoscuola con il figlio Jonathan

 

Diventare un papinonno per Dario è “un’esperienza positiva che ha portato immensa gioia” e non è detto che in futuro possa diventare anche papinonnobis, infatti alla domanda su una possibile replica delle doppie gravidanze Dario non esclude nulla e risponde citando i The Clash: “Il futuro non è scritto”.

“Se vent’anni fa mi avessero detto che a cinquanta anni sarei diventato nonno e papà nel giro di un mese e mezzo non ci avrei mai creduto – conclude Dario – ma la vita è davvero piena di sorprese”.