Milano: sparatoria in tribunale, 4 morti.
La testimonianza
di una lecchese

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tribunale di milanoMILANO  Il terrore in mattinata ha fatto il suo ingresso al Tribunale di Milano: un uomo armato di pistola ha fatto fuoco uccidendo, secondo le informazioni riportate dalla stampa nazionale, almeno due persone e ferendone altre.

L’attentatore, Claudio Giardiello, era imputato in un processo per bancarotta. Vittime della sua furia omicida un giudice della sezione fallimentare,  Fernando Ciampi, e l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani. Si conterebbe una terza persona deceduta, forse per infarto, e diversi feriti. Uno di questi è poi deceduto in ospedale.

Tra le persone che erano in Tribunale questa mattina anche Simona Crippa, residente a Ballabio e impiegata in un’azienda milanese, evacuata insieme a tutti i presenti negli attimi dopo la sparatoria:

“Ero arrivata da poco e avrei dovuto ritirare alcuni documenti relativi alla pratica di un dipendente. Ero seduta  in prossimità degli sportelli attendendo il mio turno quando ho visto una signora correre urlando, poi un uomo in giacca e cravatta si è avvicinato in tutta fretta avvisandoci che una persona si era messa a sparare. Subito dopo il caos, tutti che correvano verso l’uscita e anche io ho raggiunto la scalinata esterna al palazzo”.

Le immagini di Corriere TV
Le immagini di Corriere TV

In breve, un vasto dispiegamento di forze ha circondato il Tribunale con uomini dei carabinieri, polizia e pure dell’esercito a presidiare gli ingressi, mentre all’interno iniziava la caccia all’uomo per bloccare l’attentatore. L’attentatore, però, era già fuggito in moto ed è stato bloccato a Vimercate ed è stato arrestato.

“Mi chiedo come abbia fatto ad entrare con una pistola visto che controllano la borsa. forse sarà entrato da un ingresso secondario – spiega la ballabiese – Il fatto che sia riuscito ad entrare armato in Tribunale è una cosa che fa davvero paura”.