LECCO – Domani, 15 aprile, presso l’area di radiodiagnostica dell’Ospedale di Lecco, parte il nuovo sistema Ris-Pacs che consentirà una gestione completamente informatizzata di tutte le attività di Radiologia e Neuroradiologia: dalla accettazione, alla registrazione e alla gestione delle immagini e relativa archiviazione.
Il programma dei lavori prevede, ora ,l’implementazione del nuovo impianto anche presso il Presidio di Bellano e il Poliambulatorio di Oggiono (entro le prossime tre settimane) e, successivamente, al Mandic (entro la prima decade di giugno).
Si tratta di un vero e proprio evento, atteso in Via dell’Eremo da diversi anni: il contratto con la società Andra (vincitrice della gara), firmato nel novembre scorso, avrà una durata di sei anni, con un importo complessivo di poco oltre 4 milioni di euro.
Le novità , da domani, saranno davvero tante: “il medico radiologo – spiega Paolo Faccioli, Primario della Struttura di Radiologia del nosocomio lecchese – avrà a disposizione moderne stazioni di refertazione Ris-Pacs con due monitor ad alta risoluzione per la visualizzazione delle immagini radiologiche e un terzo monitor per la gestione del referto. Un sistema di dettatura vocale, appositamente concepito per il riconoscimento automatico dei termini di uso medico, permetterà poi al radiologo di stilare rapidamente il referto senza la necessità di digitare sulla tastiera del pc . Il sistema consentirà, altresì, di richiamare e visualizzare a monitor gli esami precedenti del paziente”.
“Le immagini – dice Fausto Declich, Direttore della Struttura di Fisica Sanitaria dell’AO e responsabile del processo di implementazione del sistema Ris-Pacs aziendale – saranno memorizzate su una infrastruttura informatica presso la nostra Azienda e successivamente archiviate, per un lungo periodo, in un data center esterno tramite collegamento in fibra ottica. Quello dell’Azienda Ospedaliera lecchese è uno dei primi impianti Ris-Pacs in Italia concepito con la logica cloud (la cosiddetta nuvola)”.
Attualmente si sta ultimando l’installazione dei sistemi per la produzione di CD (ci vorranno ancora tre o quattro settimane): fino ad allora continueranno ad essere consegnate le tradizionali lastre (film radiografici) per gli esami di radiologia tradizionale (per TAC e Risonanza Magnetrica sono già oggi utilizzati Compact Disc); poi le lastre diventeranno un opzione a pagamento e per tutte le tipologie di esame sarà utilizzato il CD che contiene le immagini diagnostiche e un software, autoinstallante, che permette di visualizzare l’esame su qualsiasi pc. Il nuovo sistema comporterà l’impiego di tutti gli operatori perché sia attivo, in brevissimo tempo, a pieno regime.
Intanto, il sistema che si sta implementando presso gli ospedali dell’AO e il Poliambulatorio di Oggiono, non interesserà solo la radiodiagnostica, ma tutti i reparti che producono immagini digitali: la Gastroenterologia, la Cardiologia, la Medicina Nucleare e la Radioterapia.