LECCO – Hanno preso il via, nei giorni scorsi e per la prima volta presso l’Azienda Ospedaliera di Lecco, i corsi per “La gestione dell’aggressività e della violenza in Pronto Soccorso/DEA” rivolti a tutti gli operatori delle Strutture di Emergenza Urgenza degli Ospedali di Lecco e Merate.
Gli incontri formativi, che proseguiranno per tutto il 2015, programmati in più edizioni , sono organizzati dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera lecchese , coinvolgendo , in particolare, una trentina di suoi operatori, afferenti non solo all’area ospedaliera del Dipartimento , ma anche a quella territoriale e residenziale, che negli scorsi anni hanno ricevuto una formazione apposita per la gestione degli atti aggressivi.
“Il fatto è che la realtà sanitaria nazionale, così come quella internazionale – spiega Antonio Lora, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’AO – presenta alcuni ambiti critici in cui si contano con maggiore frequenza fenomeni di violenza (dalla minaccia verbale fino alla violenza fisica vera e propria). Fra essi, tutti quegli ambiti che riguardano un’attività assistenziale di emergenza urgenza”.
“I medici, gli infermieri e gli operatori sociosanitari dei Pronto Soccorsi – continua Lora – sono le categorie maggiormente a rischio visto il contatto diretto con il paziente e il suo familiare . Proprio per questo si ritrovano, talvolta, a dover gestire rapporti caratterizzati da una forte emotività che può scaturire anche in perdita di controllo della persona con cui hanno a che fare. Bisogna aggiungere, poi, che gli operatori coinvolti in un’esperienza di violenza sperimentano, sul luogo di lavoro, sfiducia, ostilità e paura che si ripercuote anche sul loro operato e sulle qualità delle cure offerte dal team sanitario ”.
Nati da una richiesta pervenuta direttamente da tutti gli operatori dei PS, gli incontri organizzati al Manzoni e al Mandic sono stati pensati per lo sviluppo e l’organizzazione di programmi di prevenzione degli eventi aggressivi che prevedono anche , aggiunge il Direttore del DSM , “la definizione di procedure di supporto fisico, psicologico e legale per il personale sanitario coinvolto”.
“Quello che ci auguriamo – auspica Lora – è che grazie a questi corsi vengano delineate indicazioni che possono essere seguite per garantire un ambiente di lavoro più sicuro per tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sociosanitari dei nostri Pronto Soccorsi, limitando quanto più possibile l’insorgere di casi estremi di aggressività e violenza negli ospedali”