LECCO – Ultimo appuntamento, domani 18 giugno, del ciclo di tre incontri dedicati alla “cultura della salute” e della prevenzione: interverrà sul tema dello scompenso cardiaco Stefano Savonitto, Direttore della Struttura di Cardiologia del Manzoni.
L’appuntamento è sempre presso il Centro Civico di Germanedo, a partire dalle ore 15.00. L’incontro , come è noto, è organizzati dall’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco, in collaborazione con l’ASL e il Comune di Lecco e promossi grazie anche al contributo delle associazioni ANTEAS, AUSER, ADA e AVPL.
Lo scompenso cardiaco è una patologia che fa sì che il cuore non sia più in grado di pompare una quantità sufficiente di sangue ai vari organi e tessuti del corpo umano, necessaria alla normale attività fisica.
Le cause? “Spesso – spiegano gli specialisti – questa particolare patologia si sviluppa in seguito ad una lesione cardiaca, come ad esempio un infarto, o a causa di un’eccessiva sollecitazione cardiaca dovuta a ipertensione”.
Lo scompenso si può sviluppare a qualsiasi età, ma diventa più frequente quanto più essa è avanzata: circa l’1% della popolazione sotto i 65 anni ne è affetta e, tuttavia, si sale al 7% quando si considerano soggetti con età compresa tra i 75 e gli 84 anni.
Di scompenso cardiaco e dell’importanza della telemedicina nella gestione della patologia , si è parlato al recente congresso nazionale dell’ANMCO, l’associazione dei Medici Cardiologi Ospedalieri. Il suo vicepresidente, Furio Colivicchi , ha sottolineato in questa occasione che “la gestione con la telemedicina del paziente scompensato, riduce del 30-35% la mortalità e del 15% le ospedalizzazioni. In futuro, anche a causa di risorse sempre più limitate, la telemedicina si affiancherà a cardiologo e medico di base”.