Rifondazione, sit-in all’ospedale: “Abolire il ticket sanitario”

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TICKETLECCO – “Mesi e mesi per una visita medica, per un’analisi, per un esame di laboratorio: sarà per questo che ci chiamano pazienti. Non è una battuta, ma la realtà per le lunghe liste d’attesa che diventano sempre più lunghe recando disagi insopportabili ai cittadini e spingendo quelli che possono pagare o non possono aspettare, verso le strutture private. In aggiunta ci fanno poi pagare anche ticket salatissimi che sono una vera e propria tassa sulla malattia”.

Così Rifondazione comunista annuncia l’iniziativa di questo sabato all’esterno degli ospedali di Lecco, e nelle strutture sanitarie di Calolziocorte e Merate dove verranno distribuiti volantini per sensibilizzare le persone attorno al problema delle liste d’attesa e dei ticket.

“La sanità pubblica lombarda costa sempre di più e le liste d’attesa diventano sempre più lunghe – spiegano – La sanità che già paghiamo con le imposte, le tasse e l’addizionale Irpef regionale non deve e non può essere ulteriormente strapagata con altre tasse quali sono i ticket. La Lega Nord e la sua “compagnia che fa danno”, anziché appuntare ai malati i costi delle prestazioni, rilasci diversamente ai pazienti quanto annualmente la Corte dei Conti e la Magistratura accertano annualmente in ruberie, tangenti, malversazioni, appalti gonfiati e sprechi vari nella sanità lombarda”.

“Altro che libertà di scegliere di dove andare a curarsi – concludono – nella Lombardia di Formigoni prima e di Maroni oggi o sei in grado di pagare con le strutture private o aspetti mesi e mesi e ti curi male. Non basta vivere più a lungo, se non si vive in salute! Abolire i ticket e ridurre le liste d’attesa si può e si deve!”