
AIRUNO – Usavano i boschi e la zona nelle vicinanze del cimitero di Airuno come luogo di smercio della cocaina i due pusher arrestati nel pomeriggio di giovedì dalla Polizia di Stato dopo un inseguimento terminato in una colluttazione tra spacciatori e forze dell’ordine, infine con l’arresto dei due soggetti.
L’operazione di Polizia è nata dalle numerose segnalazioni inerenti lo spaccio di sostanze stupefacente nei pressi della zona boschiva adiacente il Comune di Airuno.
“In particolare – spiegano dalla Questura – si è accertato che nei pressi del cimitero di Airuno, nella via che porta alla pedonale, due soggetti di origine marocchina spacciavano sostanza stupefacente del tipo cocaina, a numerosi consumatori dei comuni limitrofi”.
Così, dopo aver verificato diverse cessioni della droga, sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile alla vista dei quali i giovani stranieri si sono dati a precipitosa fuga.
I poliziotti sono scattati all’inseguimento dei malviventi, i quali si sono sono diretti nella zona più impervia dell’area boschiva, in mezzo a rovi ed arbusti. Gli agenti sono comunque riusciti a raggiungerli e immobilizzarli; tutto questo non senza una colluttazione con i pusher che hanno tentato di liberarsi usando la violenza.
Una volta immobilizzati i due, identificati per Moumni Mohamed e Benabou Khalid, sono stati portati in Questura ed arrestati per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico Ufficiale.
I due sono stati trovati in possesso di 34 dosi di cocaina già suddivisa e della somma di 250 euro circa, materiale sequestrato insieme ad un ciclomotore utilizzato dai due per muoversi.
Nella mattinata di venerdì è stato celebrato il rito direttissimo presso il Tribunale di Lecco, a seguito del quale sono stati convalidati gli arresti e disposta la custodia cautelare in carcere.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL




































