VALMADRERA – Sabato mattina, l’amministrazione comunale si è riunita in un consiglio comunale straordinario lampo per presentare la sintesi del Bilancio di Previsione, che dovrà essere discusso e approvato nella prossima seduta ordinaria prevista per il 27 luglio.
Nella sala consiliare del Centro Fatebenefratelli, il sindaco Donatella Crippa Cesana ha letto la sua relazione partendo dai “dati negativi”: “Questo è il primo bilancio preventivo del mandato amministrativo la cui responsabilità mi è stata data dal turno elettorale dell’anno scorso. Ho ben chiaro in mente il programma elettorale che vorrei svolgere così come presentato ai cittadini che mi hanno dato la loro fiducia. Non posso purtroppo non partire da dati oggettivamente negativi che accomunano tutti i comuni e, cioè, gli ostacoli e i vincoli che derivano dal Patto di Stabilità e dalla riduzione delle disponibilità economiche conseguenti anche alla riduzione dei trasferimenti da parte del Ministero delle finanze. Questa premessa è propedeutica alle scelte che sono state fatte dall’Amministrazione comunale. Vorrei sottolineare che Valmadrera è un ‘Comune virtuoso’ che è stato nel passato oculato nelle spese e negli investimenti, ma, nonostante questo, deve sottostare ai medesimi vincoli imposti dal Governo. Un punto particolarmente critico è quello della mancanza di introiti dovuti alla drastica diminuzione degli oneri di urbanizzazione che ha comunque una contraddizione intrinseca: se, infatti, da un lato si cerca di tutelare il territorio mettendo vincoli a nuove urbanizzazioni, dall’altro lato si obbligano i Comuni a investire in opere pubbliche solo a fronte di entrate derivanti da oneri di urbanizzazioni, diritti di superficie, concessioni cimiteriali. Fino a pochissimi anni fa entravano nelle casse del Comune rilevanti somme tali da permettere investimenti in opere pubbliche, mentre oggi ci possiamo solo permettere un numero molto limitato di queste iniziative creando, di conseguenza, grossissimi disagi per la collettività”.
Dopo la premessa riguardante le difficoltà dovute ai vincoli economici imposti ai Comuni da parte dello stato, il primo cittadino valmadrerese annuncia quali opere pubbliche sono state comunque messe in agenda: “Anche per il 2015 abbiamo previsto l’ultimazione di lavori già avviati nel 2014, ovvero la piattaforma rifiuti e il bypass Sant’Antonio. Mediante l’applicazione di avanzo 2014 sono previsti lavori di sistemazione controsoffittature delle scuole e i lavori di completamento dei parcheggi in piazza Fontana. Qualora l’obiettivo di patto venisse allentato, poi, si potranno programmare e realizzare ulteriori interventi”.
Il sindaco presenta poi le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione comunale a non aumentare rispetto al 2014 la pressione fiscale nei confronti dei cittadini: “Per quanto riguarda le entrate correnti che finanziano le spese di gestione e funzionamento del Comune, abbiamo deciso di mantenere la pressione fiscale inalterata rispetto all’anno passato proprio perché riteniamo che, in una situazione economica così disagevole, non sia opportuno aumentare le imposte già applicate, gravando ulteriormente sulle spalle dei cittadini. Come evidenziato anche nella relazione tecnica, lo Stato trasferisce ai Comuni il solo fondo di solidarietà comunale che è alimentato dal gettito Imu versato allo Stato stesso dai cittadini e dalle attività produttive. Il meccanismo di attribuzione prevede che il fondo sia alimentato dal gettito Imu di spettanza dei Comuni: lo Stato trattiene la propria quota direttamente all’atto del versamento dell’imposta da parte dei cittadini, riversando successivamente parte del gettito ai Comuni stessi”.
“Il gettito proveniente dalle attività produttive di Valmadrera è ininfluente per le casse comunali – prosegue – in quanto trattenuto totalmente dallo Stato e al Comune resta la sola quota delle seconde case e i fabbricati civili, i negozi e gli uffici. La nostra scelta di non aumentare le tasse è inoltre in linea con la strategia dell’amministrazione comunale basata sulla centralità della persona e dei suoi bisogni e sulla volontà di offrire comunque a tutti un adeguato supporto per quanto riguarda istruzione, la cultura e i servizi alla persona in genere”.
Donatella Crippa Cesana, infine, conclude il proprio discorso facendo riferimento alla volontà da parte del Comune di coltivare rapporti con l’associazionismo del territorio, da sempre il “cavallo di battaglia” di Valmadrera: “Il nostro obiettivo è comunque quello di realizzare un welfare che non operi solo per dare risposte a urgenze e problemi contingenti, ma che soprattutto, generi azioni di attenzione e di solidarietà tra le persone, tra le famiglie, tra i gruppi sociali. È attraverso questa azione che dobbiamo ritrovare, valorizzare e promuovere ulteriormente l’alleanza sociale tra i diversi soggetti presenti nel territorio, istituzionali e non, pubblici o privati, individuali o associativi: tutti devono sentirsi parte della comunità valmadrerese ed essere nelle condizioni favorevoli per concorrere responsabilmente, ciascuno per le proprie competenze, capacità e volontà, all’attuazione delle azioni per rispondere ai bisogni delle persone. Per questo intendiamo continuare nel percorso avviato e promuovere ulteriormente tutte quelle azioni che possano portare ad ampliare per tutti i settori dei servizi alla persona, la corresponsabilità di tutti i soggetti alla realizzazione di un sistema di risposte alle esigenze di servizi e di interventi espressi dalle persone, dalle famiglie e dalla comunità”.