CALOLZIOCORTE – “Abbiamo convocato questa conferenza stampa perché si è verificato un vero e proprio schiaffo alla democrazia” con queste parole Dario Gandolfi, ha aperto la conferenza stampa che la minoranze calolziesi hanno indetto per discutere l’atteggiamento della maggioranza nei confronti di tre problematiche legate al territorio calolziese: la cessione della gestione del servizio idrico, la cessione del ramo di igene urbana di Ausm, e la tensotruttura di Sala.
Il primo argomento trattato è stato la gestione del servizio idrico integrato “A meno di una settimana dalla Conferenza dei Comuni – ha spiegato Marco Ghezzi capogruppo della minoranza Lega Nord- in programma per mercoledì 29 luglio, in cui il sindaco di Calolziocorte, insieme ad altri sindaci dei comuni della provincia di Lecco, sarà chiamato ad esprimere la sua decisione riguardo l’affidamento della gestione del sistema idrico, non sappiamo ancora qual’è la sua posizione e cosa voterà; Non si sta decidendo di spostare un tombino da una strada all’altra, ma si sta prendendo una decisione riguardante un investimento che ammonta a circa 300 milioni che determinerà il valore della tariffa idrica, divenendo così di fondamentale importanza per tutti i cittadini”.
Una situazione “inaccettabile” per le minoranze calolziesi, a cui hanno cercato di far fronte richiedendo un consiglio comunale d’urgenza, prima del 29 luglio, in cui discutere quale delle due proposte (affidare il sistema idrico a Idroservice o a Lario Reti Holding).
“Discussione che la maggior parte dei Comuni sta facendo, o ha già fatto, nei propri consigli comunali” ha sottolineato Dario Gandolfi, capogruppo della lista civica di minoranza “Lavoro, sviluppo e libertà”. Ma il sindaco Cesare Valsecchi ha deciso di non convocare il consiglio comunale d’urgenza poiché, come riportato nella risposta ufficiale che il primo cittadino ha inviato alle minoranze, “non sussistono motivi rilevanti e indilazionabili che rendono necessaria l’adunanza come regolamento del consiglio comunale”.
“Come se ciò non bastasse – ha continuato Gandolfi – il sindaco ha fissato il consiglio comunale il giorno seguente la votazione, giovedì 30 luglio, ma anche se la votazione sarà già avvenuta, abbiamo deciso di presentare comunque un ordine del giorno, in cui l’amministrazione dovrà mostrare la posizione che ha espresso, tramite il sindaco, durante la conferenza dei comuni che si sarà tenuta il giorno prima”.
Per quanto riguarda il capitolo gestione del ramo di igiene urbana di Ausm, le critiche si sono concentrate sul prezzo di vendita e in particolare, su una seconda perizia che, secondo l’opposizione, sarebbe stata tenuta nascosta dalla maggioranza: “ Venerdì 19 dicembre – ha spiegato il capogruppo Marco Ghezzi – è stato presentato, in un’apposita commissione lo studio di valutazione dell’azienda, corrispondente a circa 400mila euro. Per otto mesi, noi minoranze, abbiamo, continuato a sostenere che la valutazione di Ausm fosse nettamente inferiore rispetto al suo valore reale; quando siamo stati certi della presenza di un’ulteriore perizia, abbiamo chiesto sia ad Ausm che al consiglio comunale di fornirci il documento, che doveva essere obbligatoriamente protocollato. Il documento ci è stato consegnato e ci ha permesso di scoprire che, 10 giorni prima stesso esperto aveva consegnato una perizia in cui il valore di Ausm corrispondeva a 600mila euro, ben 200mila euro in più rispetto ai 400mila presentati il 19 dicembre. Dal nostro punto di vista la cosa più grave è il non aver presentato in commissione la seconda perizia, e che sia stato possibile consultarla solo 8 mesi dopo a cessione già avvenuta. Quindi chiediamo come è possibile questa grande differenza tra le due perizie e perché è stata presa in considerazione solo la perizia con il valore più basso finendo cosi per fare un regalo a Silea”.
La conferenza stampa è stata parlando della tensostruttura di Sala, nuova palestra per la scuola primaria della razione : “In primis la tensostruttura non si sta realizzando nel cortile già esistente – hanno sottolineato i consiglierei di minoranza Tina Balossi e Aldo Valsecchi – ma in un’area più grande vicino alla vecchia scuola, dove si voleva costruire una palestra a tutti gli effetti”
“Ma improvvisamente – ha spiegato Gandolfi – l’amministrazione, senza informare nessuno ha deciso di cambiare i progetti, inoltre la tensotruttura, dovrà essere ingrandita poiché non erano previsti i servizi pubblici; in questo modo la struttura costerà molto di più, non risolverà la necessità di avere un palazzetto dello sport completo, nel quartiere di Sala, non rendendo possibile lo svolgimento di attività agonistiche al suo interno, cosa che invece sarebbe stata garantita da una palestra vera e propria”.