Gli educatori: “A rischio l’assistenza per i bimbi disabili sensoriali”

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LECCO – Manca poco più che un mese alla riapertura delle scuola ma ancora non è chiaro se la campanella suonerà anche per gli educatori che assistono bambini e ragazzi disabili sensoriali: l’appalto è infatti scaduto a fine giugno e ad oggi i lavoratori non hanno avuto alcuna notizia riguardo a nuovi bandi o al rinnovo dello stesso contratto.

Una preoccupazione che non riguarda solo il futuro di oltre 20 giovani educatori ma che coinvolge di più una sessantina di famiglie di tutta la provincia lecchese con figli affetti da ipoacusia, sordità, ipovisione o cecità che fino ad oggi sono stati seguiti nel loro percorso scolastico proprio da queste figure professionali.

“Con il nostro lavoro integriamo quello dei professori e degli insegnanti di sostegno, dando un supporto specifico per questa tipologia di disabilità – spiega un’educatrice – seguiamo i bimbi anche nei passaggi di grado da una scuola all’altra, dalle scuole materne alle superiori, dando continuità al servizio ed evitando quindi disagi per lo studente”.

Ci sono educatrici che seguono lo stesso alunno anche da dieci anni, affiancandolo nella crescita. “Le famiglie sono molto preoccupate – proseguono le lavoratrici – perché si è creato anche un legame importante tra noi e i bimbi che assistiamo”.

Il problema nasce dal mancato finanziamento che la Regione Lombardia deve concedere alla Provincia; una situazione che al momento riguarda il servizio di assistenza disabili sensoriali, che deve rinnovare il contratto, ma le risorse regionali che dovranno essere stanziate (700 mila euro lo scorso anno) servono a coprire l’assistenza complessiva agli studenti disabili, compreso anche il trasporto scolastico.

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“La competenza è sempre stata della Provincia, nel 2014 è passata alla Regione che a sua volta ha delegato le Province; queste però necessitano delle risorse regionali per poter sostenere il servizio e procedere con la gara – spiega Guerrino Donegà, sindacalista della Cgil Lecco – oggi manca qualsiasi informazione ufficiale riguardo al nuovo bando”.

Per questo Funzione Pubblica Cgil ha organizzato un presidio di fronte alla sede dello Ster lecchese di Regione Lombardia, in corso Promessi Sposi, che ha coinvolto le lavoratrici, alcune mamme giunte con i loro bimbi, e i referenti sindacali di FP Cgil Marco Paleari, Catello Tramparulo e il segretario generale del sindacato lecchese, Wolfango Pirelli.

“Abbiamo ottenuto un incontro con il direttore dello Ster, Fausto Bertinotti – ha proseguito Donegà – al quale esporremo la situazione chiedendogli di farsene carico portandola all’evidenza di Regione Lombardia”: