Profughi, Nava ad Arrigoni: “Da noi proposte, da voi solo parole”

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Daniele Nava
Daniele Nava
Daniele Nava

LECCO – “Quando mi sono espresso sulla questione della tendopoli allestita al Bione l’ho fatto in modo chiaro: non ho detto che il Comune dovrebbe pagare gli ospiti della tendopoli per lavorare, ma ho proposto che queste persone venissero impiegate in lavori socialmente utili a titolo gratuito per ripagare in qualche modo l’ospitalità che la nostra comunità sta offrendo loro”.

Il sottosegretario regionale del Nuovo Centrodestra Daniele Nava non accetta le accuse a lui rivolte dal senatore leghista Paolo Arrigoni in merito alla questione della tendopoli del Bione e della gestione dell’immigrazione in generale (leggi articolo) e decide di rispondere a tono.

“Mi rendo conto che questi leghisti di seconda o terza fila stiano facendo a gara per copiare Salvini in maniera feroce – dichiara Nava – ma c’è una differenza: il loro segretario è intelligente e finge di non capire alcune questioni pur di accaparrarsi voti, mentre per questi altri mi viene il dubbio che non siano in grado di comprendere sul serio la situazione”.

Nello specifico della tendopoli allestita al Bione, Nava rilancia: “Premesso che io stesso non sono d’accordo con l’abrogazione della legge Bossi-Fini, premesso anche che da uomo di destra quale sono credo che i profughi provenienti da zone di guerra vadano accolti, mentre i clandestini vadano immediatamente rimpatriati, io ho pensato a dare una soluzione concreta a un problema che si è presentato nel nostro territorio, cosa che, invece, Arrigoni non ha fatto. La Lega si è limitata a pontificare sull’ ‘aiutiamoli a casa loro’ senza saper analizzare la politica internazionale, come potrebbe ad esempio l’Italia intervenire in Libia senza una collaborazione con l’Unione Europea o l’Onu?, e per il Bione ha annunciato che monteranno un gazebo, un atto del tutto inutile: il loro gazebo sarebbe solo una tenda in più. A meno che il loro ‘aiutiamoli a casa loro’ non si sia tradotto con partenze verso l’Africa, come fanno i Padri Missionari, o altre azioni concrete, le loro sono solo parole al vento, che non servono a risolvere il problema”.

Il sottosegretario regionale Nava risponde anche all’accusa del senatore Arrigoni in merito al “non pensare né al territorio né alla dignità dei lecchesi”: “Io ho sempre avuto a cuore Lecco e i lecchesi, non ho bisogno di elencare tutto quello che ho fatto in questi 20 anni in cui con passione mi sono occupato di politica. Come hanno dimostrato le ultime elezioni e tutte quelle precedenti abbiamo costruito in patrimonio di credibilità che Arrigoni stesso ha potuto condividere nei cinque anni in cui è stato capogruppo in consiglio provinciale durante la mia presidenza. Il senatore ora, nella posizione in cui si trova, invece che occuparsi di me, potrebbe pensare a portare qualche quattrino nel nostro territorio, come fece Bodega da senatore leghista sfruttando la legge Mancia, come stiamo facendo noi come Giunta Regionale di concerto al presidente Roberto Maroni, un leghista di quelli che non hanno bisogno di gareggiare nell’imitare Salvini per ottenere consensi”.

“Grazie a Dio non tutto il centrodestra ragiona come Arrigoni e simili – conclude Nava – a partire da alcuni leghisti che invece di perdersi in inutili disquisizioni, continuano ad operare in modo intelligente”.