Nogara (Lega) critico con la Marcia a favore dei Profughi

Tempo di lettura: 4 minuti
Flavio Nogara, segretario provinciale della Lega
Flavio Nogara
Flavio Nogara

LECCO – In riferimento alla Marcia nella Città di Lecco a piedi scalzi, anche se potevano farla tranquillamente con le scarpe visto che agli immigrati che stanno arrivando nel nostro paese diamo scarpe e ben altro, tenuto conto che solo in provincia di Lecco vengono dedicati a loro più di 9 milioni di euro! Ritengo legittimo che diverse posizioni abbiano la possibilità di manifestare il proprio punto di vista, anche se certe posizioni espresse le ritengo vergognose e irrispettose per quei lecchesi, alla cui dignità non pensa mai nessuno, e mi riferisco a coloro che hanno pagato le tasse sino ad oggi e che un posto di lavoro non ce l’hanno e non lo trovano, e per coloro che non arrivano a fine mese, e spesso parliamo di donne in difficoltà, sole e con figli a carico, e per coloro che una casa non ce l’hanno o gli è stata portata via da Equitalia o dalle banche.
Mi chiedo cosa stiano facendo i sindacati per loro, principali organizzatori di queste manifestazioni, che al contrario stanno svendendo le conquiste di anni di lotte salariali. Secondo il loro progetto oggi i nostri giovani dovrebbero concorrere per un posto di lavoro con chi ha un costo del lavoro pari a zero, o disposti a lavorare a 2/3 euro all’ora, tanto chi oggi arriva in Italia ha già vitto e alloggio pagati. Ma anche certi imprenditori hanno la memoria corta: prima decidendo di acquistare tutto dalla Cina per avere un maggior profitto decretarono il fallimento delle imprese nazionali, portando a licenziamenti, casse integrazioni, disoccupazione, impoverimento economico e sociale del nostro paese. Oggi non possiamo fare lo stesso errore acquisendo manodopera quasi a costo zero, perché solo assunzioni con adeguati stipendi può stimolare i consumi e accelerare il moltiplicatore dell’economia portandoci fuori dalla crisi, e allora si, dopo aver ridato dignità ai nostri giovani, alla nostra gente, potremmo valutare degli ingressi controllati da parte di chi vuole emigrare oltre per fuggire dalla guerra, alla ricerca di una vita migliore. Le posizioni espresse ieri (venerdì, ndr) dai manifestanti e dagli organizzatori, per una parte addirittura coincidono con le nostre, ma ci troviamo su una posizione assolutamente opposta su come affrontare l’emergenza. La Lega Nord ha sempre espresso la volontà di accogliere e dare una mano a chi fugge dalla guerra, ma è un’utopia pensare che il nostro paese o l’Europa possa risolvere la povertà nel Mondo accogliendo tutta l’Africa. Se vogliamo fare del bene all’umanità cominciamo ad aiutarli a casa loro. Ma chi ieri era in piazza sa quanto si potrebbe fare nel loro paese con i 3,5 miliardi di euro che il nostro paese dedica annualmente all’accoglienza? E’ inoltre facile dire che si rifiuta la guerra, ma se non interveniamo dove questi conflitti esistono questa diaspora non finirà mai e continueranno a consumarsi morti e atrocità, con enorme ritardo sembra che ora qualche nazione si stia svegliando, lo spero vivamente, perché è assurdo che le potenze mondiali intervengano solo se dietro ai conflitti ci sono interessi petroliferi ed economici in generale, mentre se vi sono esclusivamente interessi umanitari da salvaguardare non interviene nessuno. E’ facile scappare dal problema affermando che qualcuno assume delle posizioni solo per ritorno elettorale, e che queste posizioni sono razziste e xenofobe. Questa è un’enorme falsità offensiva e chi lo sostiene sa di essere in malafede, la Lega Nord è al contrario realista e cerca di dare delle soluzioni ad un problema reale ed enorme. La soluzione è creare una zona protetta sulle coste d’origine, evitando avventure in mare che hanno portato a oltre 5.000 morti, e li identificare chi vuole emigrare. Chi scappa da zone di conflitto avranno tutti i diritti di venire accolti finchè non si risolveranno le guerre interne, mentre gli altri dovranno fare regolare richiesta e chi avrà i requisiti potrà venire nel nostro paese ed in Europa, per gli altri mi spiace ma al momento non c’è posto, e questo finchè non ci saranno le condizioni per poter offrire loro un futuro dignitoso, e questo potrà succedere solo quando avremo prima garantito dignità, un lavoro e una casa ai nostri giovani, alla nostra gente.

Flavio Nogara
Il Segretario Provinciale di Lecco
Lega Nord – Lega Lombarda