Scuola. Cgil, Cisl e Uil: “La politica affronti davvero i problemi”

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scuolaLECCO – I sindacati lecchesi alzano la voce sulla scuola e riguardo alla “falsa” partenza in molti istituti scolastici delle nuove assunzioni di docenti, oltre alla mancanza degli insegnanti di sostegno:

“Da parecchi anni, le Organizzazioni Sindacali che si occupano di Scuola hanno denunciato la mancanza di una politica di prospettiva che favorisca l’integrazione scolastica ed, in particolare, l’inserimento degli alunni diversamente abili all’interno delle classi – spiegano Fcl Cgil, Cisl e Uil Scuola – Diversi Governi si sono succeduti ma poco o niente è cambiato. Nessuna compagine politica ha voluto seriamente affrontare il problema dell’inserimento degli alunni diversamente abili con certificazione di gravità. Basti guardare cosa sta succedendo in questi giorni negli Istituti della nostra Provincia”.

Un problema su tutti, dicono i sindacati: “Insufficiente il numero dei docenti di sostegno per garantire quanto previsto dall’Offerta Formativa e, in particolare, per sostenere i bisogni specifici degli alunni attraverso i relativi percorsi individualizzati. Una situazione, questa, che la politica purtroppo prende in considerazione solo davanti a fatti eclatanti quando invece si dovrebbe rispondere attraverso atti normativi che tutelino tutti i soggetti coinvolti” spiegano ricordando il gesto del padre calolziese, incatenato di fronte alla scuola della figlia rimasta senza docente di sostegno.

“Chiediamo che vengano fatte scelte politiche coraggiose, di ampio respiro, indirizzate ad una risoluzione definitiva del problema legato all’integrazione scolastica perché si possano realizzare pari opportunità per tutti. Anche la pesante eredità della Riforma Gelmini poteva essere affrontata e risolta all’interno della “Buona Scuola”, facendo leva sulla creatività dimostrata in più occasioni dall’attuale Presidente del Consiglio”.