Cometa, il giudice rinvia: un mese di tempo per salvare l’azienda

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Il presidio dei lavoratori all'estero della sede della Provincia
Il presidio dei lavoratori all'estero della sede della Provincia
Il presidio dei lavoratori all’estero della sede della Provincia

 

AIRUNO – E’ una seconda possibilità quella offerta dal Tribunale di Lecco ai titolari di Cometa srl: nell’udienza di lunedì, che avrebbe dovuto decidere sul rinnovo del contratto d’affitto del ramo d’azienda rilevato da Cometa dal fallimento dell’ex Metallurgica Manente, a fronte di canoni non pagati, il giudice ha scelto di rinviare la decisione al prossimo mese.

In questo modo, i vertici dell’azienda avranno l’occasione di presentare il piano di rilancio annunciato nell’incontro della scorsa settimana in Provincia a sindacati e istituzioni.

“Evidentemente è interesse di tutti, dei creditori e dello stesso tribunale, dare all’azienda la possibilità di proseguire nella propria attività, saldare i debiti e superare la crisi – spiega Domenico Alvaro, sindacalista della Cgil – l’auspicio è che Cometa presenti un piano dettagliato e credibile”.

Il prossimo confronto tra sindacati e azienda si terrà nuovamente in Provincia, il 30 settembre:

“Positiva è stata la scelta del tribunale – sottolinea Marco Oreggia, sindacalista della Cisl – ci aspettiamo ora che l’azienda non perda l’occasione e dimostri la sua serietà con un piano industriale consistente”.

Se così non fosse, il giudice potrebbe scegliere di chiudere il contratto d’affitto con Cometa e a quel punto l’unica strada percorribile sarebbe quella del fallimento.