A Lecco un convegno sulla cura del tumore del polmone

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ospedale mazoni di leccoLECCO – “Il tumore del polmone: dalla diagnosi appropriata alla terapia personalizzata”, questo il titolo del workshop promosso dal DIPO (Dipartimento Interaziendale Provinciale Oncologico) delle Province di Lecco e di Sondrio che si terrà a Lecco il prossimo 10 ottobre. È prevista la presenza dei massimi esperti nazionali di patologie polmonari e di tumore del polmone.

Nel corso della giornata (fra i responsabili scientifici, Antonio Ardizzoia, primario dell’Oncologia Medica ed Emanuela Bonoldi , Direttore della struttura di Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliera di Lecco), gli specialisti invitati e provenienti da tutta Italia discuteranno di una serie di casi clinici particolarmente impegnativi e complessi e della necessità di un approccio multidisciplinare alla patologia oncologica.

Il confronto fra i clinici riguarderà anche le novità introdotte dalla ricerca medica sul piano terapeutico e dell’opportunità di una terapia personalizzata.

Il tumore del polmone rappresenta la prima causa di morte oncologica negli uomini e la seconda nelle donne: rappresenta il 20% di tutte le neoplasie che colpiscono la popolazione del nostro Paese. Il “killer” principale , come noto, è il fumo di sigaretta: la probabilità di ammalarsi di questo tumore è da 10 a 40 volte maggiore per i fumatori rispetto ai non fumatori.

Presso l’Azienda Ospedaliera lecchese il percorso diagnostico che interessa questa particolare patologia oncologica è presidiato a 360°: oltre agli esami clinici, infatti, ci si avvale delle indagini radiologiche e anatomopatologhe , oltre a quelle di medicina nucleare , con la PET.

È inoltre presente, presso il Dipartimento di Area Chirurgica dell’AO di Lecco, la Struttura di Chirurgia Toracica che permette di effettuare interventi per l’asportazione del tumore del polmone (scelta terapeutica d’elezione) con una tecnica chirurgica aperta o mininvasiva.

E’ utile ricordare poi che le moderne tecnologie utilizzate dalla Radioterapia di via dell’Eremo permettono di erogare una dose di radiazioni maggiore alla neoplasia e minore alle aree circostanti (cuore, esofago, polmone, midollo).

Oggi, infine , oltra alla chemioterapia le indicazioni di trattamento segnalano non poche innovazioni nel campo dei farmaci oncologici e biologici.