LECCO – Il nuovo Lecco targato De Paola centra l’obiettivo: con una doppietta di França strappa la vittoria alla Pro Sesto, attuale capolista, e fa tornare il buonumore in casa bluceleste.
Il primo tempo è da sbadigli, entrambe le compagini scendono in campo con il freno a mano tirato e così proseguono per tutta la durata della prima parte della gara, le uniche azioni significative si registrano negli ultimi istanti di gioco. Al 41’ è protagonista la Pro Sesto con un tiro di Martino dal limite dell’area finisce di poco sopra la traversa, mentre al 46’ Espinal fa spaventare Perniola con un destro che sfiora il secondo palo. Nemmeno le due punizioni dal limite tirate da Baldo riescono a regalare emozioni: solitamente il suo cavallo di battaglia, questa volta si rivelano del tutto inoffensive. Complice qualche fischio confuso del direttore di gara la partita non decolla e i giocatori tornano negli spogliatoi con il risultato fermo sullo 0-0.
Per fortuna la ripresa è decisamente più movimentata e il protagonista assoluto è l’attaccante verdeoro França: al 14’ costringe Perniola a compiere una parata miracolosa su una splendida rovesciata, corner per il Lecco e nello sviluppo l’arbitro fischia un rigore a favore dei padroni di casa, dal dischetto il brasiliano non sbaglia e porta la squadra in vantaggio. Al 28’ è ancora França a stupire: dai 30’ metri tira una fucilata che spiazza Perniola e il Lecco raddoppia. La gara sembra chiusa, ma la Pro Sesto non demorde: al 38’ Castagna riesce a bucare la difesa bluceleste e da dentro l’area sorprende Lazzarini accorciando le distanze (2-1). Passa un solo giro di orologio e Cortinovis prende il secondo cartellino giallo lasciando i compagni in 10. Al 40’ França fa sperare nella terza rete: punizione al limite dell’area e sfera che passa di poco sopra la traversa.
I 5’ di recupero sembrano interminabili, la Pro Sesto tenta il tutto per tutto per strappare un pareggio, ma arrivano i tre fischi finali che decretano la vittoria del Lecco per 2-1: la squadra scesa in campo a Busto Garolfo sembra un ricordo lontano.
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