Ricettazione: 28 denunce per la merce rubata all’Unieuro

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smartphoneMERATE – Forse pesavano di fare l’affare acquistando smartphone di dubbia provenienza, evidentemente a prezzi più bassi, ed ora invece dovranno risponderne all’autorità giudiziaria: in 28 sono stati denunciati per ricettazione dai carabinieri che indagavano sul furto avvenuto un anno fa all’Unieuro di Merate.

Era la notte del 30 settembre del 2014 quando i “soliti ignoti”, avvalendosi di due grosse griglie in ghisa prelevate dal piazzale antistante l’esercizio, dopo avere sfondato una delle vetrine erano riusciti a penetrare all’interno dei locali, dove in pochissimi minuti avevano asportato materiale tecnologico di vario tipo, in particolare tablet e telefoni cellulari.

Proprio seguendo le tracce “informatiche” di questi ultimi, i militari della stazione di Merate, dopo un paziente lavoro di ricostruzione dei vari passaggi degli smartphone rubati, sono riusciti ad identificare ben 28 persone che, a vario titolo, ne erano entrati in possesso e ne avevano regolarmente fatto uso.

Nel corso dell’attività sono stati recuperati complessivamente 10 dei telefoni rubati, per un valore commerciale di 2 mila euro circa, già restituiti all’avente diritto. Tutti i denunciati risultano domiciliati nelle provincie di Milano, Monza e Brianza, Bergamo e Brescia; nessuno in quella di Lecco.

“Nella circostanza quindi, nonostante la rete di distribuzione di materiale di provenienza illegale riesca a collocare velocemente i materiali tecnologici rubati – spiegano dall’Arma – i Carabinieri sono riusciti altrettanto puntualmente ad individuare coloro i quali, facendosi allettare dalla possibilità di fare un “affare”, hanno acquistato oggetti di provenienza illecita, condotta della quale saranno chiamati a rispondere all’Autorità Giudiziaria”.