Il Lecco vince a Mapello: Bizzozero elogia De Paola

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Daniele Bizzozero
Daniele Bizzozero
Daniele Bizzozero

MAPELLO – Al Campo Sportivo Comunale di Mapello il dopogara dei blucelesti è pieno di entusiasmo, mister Luciano De Paola non ha potuto essere in campo con i suoi ragazzi perché deve scontare la squalifica, ma il presidente Evaristo Beccalossi e il patron Daniele Bizzozero tessono le sue lodi.

“Quando facciamo girare la palla siamo devastanti – dichiara Bizzozero – i nostri punti li abbiamo buttati via con la Bustese e con il Monza, da quando c’è De Paola abbiamo preso solo due gol, ora la squadra ha carattere, si sta mostrando la personalità dell’allenatore: c’è voglia di vincere, si vede intensità e quando troviamo anche la velocità in attacco diventiamo imprendibili”.

“In questa partita si è dimostrato il duro lavoro che stanno facendo i ragazzi – aggiunge Beccalossi – bisogna ancora migliorare qualcosa, ma l’atteggiamento che ho visto in campo è quello di una squadra matura. Il primo tempo si faceva fatica a trovare gli spazi, ma subito all’inizio della ripresa i ragazzi hanno saputo dare la svolta. Questa è una squadra in crescendo e i risultati si vedono”.

Nicolò Crotti
Nicolò Crotti

La svolta di cui parla Beccalossi è arrivata al 4’ con la rete di Crotti, che ha anche dato l’assist vincente a França per il secondo gol. Dopo le prime prestazioni deludenti, il numero 10 bluceleste a Mapello è stato il migliore in campo e al termine dalla partita commenta: “Nel calcio è importante evitare di concedere palla agli avversi perché una squadra che ha un attacco di qualità come il nostro il gol lo trova sempre. L’idea di base con cui giochiamo è un 4-3-3, poi in base agli interpreti dobbiamo saper essere versatili, ma ciò che conta non è tanto il modulo quanto lo spirito con cui si scende in campo: dobbiamo avere grinta, determinazione e la consapevolezza che siamo una squadra importante. Per quanto mi riguarda so di essere partito in sordina, ma sto migliorando le mie prestazioni, ho acquistato la sicurezza mentale che mi serviva”.