OLGINATE – Ancora uno sfregio al quel che rimane dell’antico borgo di Consonno: nella notte tra sabato e domenica, alcune scritte sono apparse sulla chiesetta della frazione olginatese, imbrattate con la vernice sul muro dello storico edificio.
Ad accorgersi dell’accaduto, nella mattinata di domenica, sono stati i volontari dell’associazione Amici di Consonno che hanno avvisato il Comune.
“Un gesto da condannare – spiega il sindaco di Olginate, Rocco Briganti – ci siamo già attivati affinché le scritte vengano rimosse e il muro ripulito”.
Per il primo cittadino, l’episodio rimarca nuovamente il problema della sorveglianza dell’area di Consonno: “I monitoraggi non bastano e se da Olginate la situazione è maggiormente controllata perché c’è una stanga che si apre solo certi giorni e per arrivarci bisogna passare da una zona più urbanizzata, dal lato brianzolo è accessibile sempre e transitando per una strada isolata dal paese”.
Consonno, proprio perché isolata e caratterizzata da uno scenario suggestivo, è spesso meta di giovani che passano la notte tra le rovine dell’ex Las Vegas della Brianza e qualcuno avrebbe visto un gruppo di ragazzi anche la serata di sabato.

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