SS36: uno svincolo a Mandello? Rispolverato il progetto

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Foto aerea di Mandello del Lario

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MANDELLO – Uno studio di fattibilità della Provincia realizzato tra il 2008 e il 2009 aveva elaborato un piano per realizzare anche a Mandello uno svincolo per la Statale 36 ed oggi la Provincia sarebbe intenzionata a rivalutare questa possibilità.

“Questo percorso si era interrotto dopo le elezioni sia in Provincia, dove a Brivio è succeduto Nava, che in Comune a Mandello, dove Mariani ha preso il posto di Siani,  nonostante la nuova amministrazione comunale si fosse fortemente interessata, promuovendo anche un’assemblea pubblica dove era stato presentato il progetto” spiega il consigliere provinciale Rocco Cardamone che sulla realizzazione dello svincolo di Mandello ha deciso di interessare Anas.

“L’alto lago è meglio servito, c’è quasi uno svincolo per Comune, ma da Varenna ad Abbadia non ci sono accessi alla Statale 36 e nessuna alternativa alla strada provinciale. Mandello si trova in una posizione centrale e se potessimo realizzare lì uno svincolo potremmo spostare flussi veicolari sulla strada statale, lasciando la provinciale ad un utilizzo più legato al traffico cittadino”.

Rocco Cardamone
Rocco Cardamone

Lo studio realizzato in passato dalla Provincia prevedeva la realizzazione dello svincolo in località Maggiana: “Con un doppio accesso nord e sud, senza creare sconvolgimenti ambientali – spiega Cardamone – le problematiche riguarderebbe piuttosto la strada per raggiungere lo svincolo dal centro di Mandello, che risulta oggi piuttosto tortuosa”.

Su questo, Cardamone avrebbe già avuto un primo colloquio con il sindaco Fasoli: “Bisognerà vedere se c’è la disponibilità di Mandello e in quel caso trovare insieme la giusta soluzione”.

Il consigliere provinciale, mercoledì, ha incontrato la dirigenza di Anas Lombardia anche per fare il punto sul Peduncolo di Dervio, opera il cui costo è lievitato dagli iniziali 5 milioni di euro ad oltre 20 milioni, per il quale la Provincia scriverà una lettera ad Anas chiedendo l’impegno a finanziare i lavori. Niente da fare invece per il sottopasso di Bellano: se si farà, non sarà la società statale a metterci i soldi; Anas ha infatti ribalzato le competenze alla Provincia, al Comune di Bellano ed alle Ferrovie.