Incontinenza urinaria, più esami e visite in ospedale a Lecco

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INCONTINENZA-COP-OKLECCO – L’incontinenza urinaria interessa circa il 60% della popolazione femminile over 50; il prolasso degli organi pelvici è meno frequente (interessa “soltanto” il 20% , circa delle donne). In entrambi i casi , tuttavia, la qualità della vita delle donne me risente non poco.

Al Manzoni, da qualche anno opera un Ambulatorio uroginecologico dedicato , i cui numeri , nell’anno appena concluso, segnalano un decisivo incremento di attività (pari al 10% circa) rispetto all’anno precedente: all’attivo, infatti, si contano 1250 prestazioni e 250 esami urodinamici computerizzati che consentono una notevole precisione diagnostica.

Come si affronta l’incontinenza? “Con un intervento chirurgico protesico mininvasivo – spiega Ciro Sportelli responsabile dell’Ambulatorio -: la percentuale di successo dell’operazione è molto alta e si attesta al 90%”.

Nel caso del prolasso l’unica soluzione è il trattamento chirurgico: “alla procedura tradizionale – continua lo specialista del Manzoni – può essere affiancata anche la chirurgia mininvasiva laparoscopica robotica, soprattutto in caso di recidiva di prolasso vaginale”.

Con l’utilizzo del sistema robotico Da Vinci, acquisito dall’Azienda Ospedaliera, oggi ASST, nel 2010 si riduce al minimo la invasività interventistica e si limitano notevolmente le giornate di degenza ospedaliera della paziente. Centoventi gli interventi quest’anno, di tipo ricostruttivo; una decina invece, quelli robotici che hanno permesso la correzione protesica del prolasso.