Lezioni coi migranti, la scuola: “Iniziativa condivisa con i genitori”

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La scuola primaria di Acquate dove lavora Gianluca

La scuola primaria di Acquate dove lavora Gianluca

LECCO – Iniziativa condivisa con i genitori e con il provveditore scolastico, docenti come sempre al fianco dei bambini ed interpellata anche l’ASL: la scuola primaria di Acquate replica così alla polemica sollevata dalla Lega Nord riguardo agli incontri educativi organizzati nell’istituto che hanno visto ospiti alcuni  migranti insieme ai volontari che lavorano al centro di accoglienza del Bione (vedi articolo).

“Il progetto ha seguito tutto l’iter di approvazione ed è stato condiviso con l’istituto e i rappresentanti dei genitori, inoltre è stato convocato anche un incontro aperto a tutti i genitori per spiegare l’iniziativa che si è svolta nel periodo natalizio e si conclusa il 21 dicembre” spiega la dirigente Raffaella Maria Crimella.

“E’ stato dato libero spazio alla curiosità dei bambini con domande che variavano in base alla loro età, dal ‘come di chiami’ al ‘dove vieni’ a domande più elaborate crescendo di classe. Domande che sono state scritte sui quaderni e condivise con i genitori. Si trattava di incontri molto brevi, un’ora partecipata da più classi, con due richiedenti asilo e i docenti del campo, che sono insegnanti di altri istituti lecchesi, ed un facilitatore linguistico”.

Niente è stato lasciato al caso, lascia intendere la dirigente, per questo le polemiche dell’esponente leghista pare abbiano lasciato una certa amarezza sia tra il personale scolastico che tra i genitori. Anche riguardo al contributo che sarebbe stato richiesto ai genitori come raccolta offerte per l’oratorio di Pescarenico, per pagare il riscaldamento delle aule dove i migranti fanno lezioni di italiano, pare che il Carroccio abbia fatto confusione, asserendo che chi avrebbe rifiutato di dare l’offerta a tale scopo non avrebbe ricevuto la foto di gruppo scattata a Natale.

“Si tratta di due cose diverse – spiega la dirigente – la foto natalizia è un’iniziativa della scuola e sono state date copie a tutti i bambini. La raccolta benefica è invece un’attività dei genitori che hanno allestito un banco vendita e chi voleva poteva dare il proprio contributo che in parte è stato devoluto all’oratorio di Pescarenico”.