Tribunale: oltre 5 mila procedimenti, “boom” di bancarotte

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L’ingresso del Palazzo di Giustizia di Corso Promessi Sposi a Lecco

 

LECCO – Tanto lavoro ma anche tante soddisfazioni: questo quanto emerge dal riepilogo dell’attività svolta dagli Uffici della Procura della Repubblica del Tribunale di Lecco presentato lunedì mattina dal Procuratore capo dott. Antonio Chiappani.

Un anno di lavoro – da luglio 2014 a giugno 2015 – intenso quello portato avanti dai quattro sostituti procuratori e dalle 18 unità del personale amministrativo attualmente operativi presso il Palazzo di Giustizia lecchese: 5.746 i procedimenti iscritti a carico di noti, 3.092 quelli a carico di ignoti.

Tra i processi penali più celebrati tra le aule del Palazzo di Giustizia rientrano quelli ingenerati da casi di bancarotta fraudolenta, aumentati dell’86% in tutto il territorio lecchese. Seguono i reati contro il patrimonio, tra cui usura, rapina, estorsione e furti in abitazione: 2.106 le iscrizioni in materia pervenute agli uffici di Corso Promessi Sposi, di cui 1.627 a carico di ignoti. In aumento i casi di furto in abitazione, ben 2.390 sui 6.908 segnalati.

Aumentati del 39% i casi di estorsione, 61 in tutto a fronte delle 44 iscrizioni del periodo precedente.

il procuratore Antonio Angelo Chiappani
il procuratore Antonio  Chiappani

Sono invece diminuiti i processi per delitti contro la libertà sessuale: rispetto al periodo precedente sono infatti state iscritte 49 notizie di reato, di cui 4 i procedimenti per pedofilia e pedopornografia, mentre sono aumentate le iscrizioni per stalking, 77 casi contro i 49 del periodo precedente. “A fronte di un miglioramento sul fronte abusi soprattutto verso minori – ha fatto sapere il Procuratore – sono stati istituiti numerosi procedimenti per maltrattamenti in famiglia e per violazione degli obblighi di assistenza familiare. Su questo tema indispensabile è la collaborazione avviata con gli organismi sanitari e sociali del territorio, ricordo il protocollo firmato in ottobre scorso con la Prefettura di Lecco”.

Stazionario il fenomeno di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con 132 iscrizioni rispetto alle 135 del periodo precedentemente analizzato. “La realtà di Lecco è ancora caratterizzata dal consumo più che dal commercio, qui come sappiamo la droga arriva per essere venduta in strada, soprattutto ai giovanissimi. La nostra città è meta per lo spaccio del minuto, da strada, ma la vicinanza con grossi centri quali Milano, Monza e Bergamo deve far mantenere alta l’attenzione verso questo fenomeno” ha spiegato il dottor Chiappani.

Tra le altre attività si registrano 36 procedimenti registrati per omicidio colposo, di cui 14 derivanti da incidenti stradali; più “roseo” il fronte omicidio volontario, con solo due notizie di reato iscritte, una a carico di noti e una di ignoti.

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