Quale riuso per i cluster di Expo? Un concorso al Politecnico

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Politecnico
LECCO –  Si è svolta la scorsa settimana, presso il Polo territoriale di Lecco, la cerimonia di premiazione del concorso ActiveHouse, promosso dalla sede lecchese del Politecnico di Milano e da VELUX Italia e rivolto agli studenti di Ingegneria Edile-Architettura all’interno del corso di Progettazione e Innovazione Tecnologica.

Il concorso premia gli studenti che hanno colto al meglio le linee guida del corso di Progettazione e Innovazione Tecnologica, tenuto dal Prof. Marco Imperadori e del Laboratorio integrato coordinato dai Proff. Pietro Tagliabue e Roberto Francieri. Il corso ed il laboratorio sviluppano un percorso formativo all’avanguardia, che coniuga architettura e ingegneria per formare laureati con forte un orientamento alla ricerca, al risparmio energetico e alla sostenibilità.

Queste tematiche si concretizzano negli elaborati che gli studenti hanno presentato al concorso. La sfida progettuale e culturale che si proponeva quest’anno agli studenti era quella di elaborare delle soluzioni innovative per di recupero funzionale dei cluster costruiti per EXPO 2015.

Il protocollo activehouse è stato utilizzato come strumento di misurazione della qualità energetica, dell’impatto ambientale e del comfort abitativo.

All’interno del panorama di possibile riutilizzo dei manufatti la possibilità di una destinazione alternativa “out of site” ha condotto ad elaborare soluzioni diversificate producendo un ventaglio di possibili riusi.

Il luogo, la destinazione d’uso e gli aspetti distributivi-funzionali piuttosto che energetico-tecnologici sono stati individuati a seguito di un attento studio delle esigenze e richieste del contesto di riferimento scelto.

Expo Milano_31ott2015 (76)Dal punto di vista compositivo la totale libertà espressiva dei progetti ha prodotto soluzioni diversificate che impiegano soluzioni tecnologiche molto diverse, espresse attraverso progetti olistici che non trascurano gli aspetti energetici.

“Il lavoro svolto dagli studenti – spiega il prof. Marco Imperadori – dimostra le potenzialità delle strutture pensate per EXPO che bene si sono prestate a ragionamenti su utilizzi alternativi che sono a loro volta sfociati in lavori concreti e riutilizzabili da subito.”

“Gli studenti che si sono aggiudicati il premio avranno la possibilità di svolgere uno stage al VELUXlab proprio sulle tematiche oggetto del premio costruendosi sul campo un bagaglio di competenze e conoscenze che risulteranno certamente utili nel loro percorso professionale.”

La collaborazione tra il Politecnico e VELUX è ormai una realtà consolidata, come spiega il responsabile tecnico di VELUX Italia Marco Soravia: “Per noi questo concorso rappresenta un momento di confronto con quelli che saranno i progettisti del futuro. Quest’anno abbiamo voluto ulteriormente sottolineare quanto per noi sia importante il protocollo Active House, di cui facciamo parte proprio insieme al Politecnico di Milano, e che vuole promuovere la costruzione di edifici, valutati sulla base dell’interazione tra consumo energetico, condizioni climatiche indoor ed impatto sull’ambiente. Siamo certi che lo stage sarà per gli studenti un’eccellente opportunità di crescita.”
Questi gli studenti premiati:

Primo classificato

Primo classificato: Esse Tre
Piergiacomo Acerboni, Domenico Arcadi, Marco Cucuzza
Questo progetto mostra le potenzialità del recupero di un cluster EXPO attraverso un sapiente lavoro di rifunzionalizzazione e maquillage. Il tutto avviene nel rispetto della filosofia progettuale iniziale basata su semplicità, contenimento di costi e benessere.
L’architettura risulta totalmente rinnovata e ricontestualizzata. Luce e ventilazione si uniscono a benessere fisico e sport.

Secondo Classificato

Secondo classificato: Martesana Social Hub
Eric Pitalieri, Andrea Radaelli, Danilo Tommasi
La semplicità è la sua forza! In bilico tra allestimento temporaneo e architettura permanente solida e urbana. Il progetto contrappone geometrie essenziali a ricchezza di dettagli e funzioni che risultano evidenti nell’uso delle superfici, dei colori, dei materiali e dei dettagli. Molto interessanti le sezioni che rappresentano la combinazione tra la luce filtrata delle facciate e quella diffusa zenitale.

Terzo Classificato

Terzo Classificato: HUG
Barbara Frigerio, Giulia Fumagalli, Matteo Pasqualotto
Presentazione accattivante, progetto maturo, grande attenzione ai particolari. Si distingue per ricchezza di dettagli e chiarezza compositiva. Grande attenzione allo studio della facciata e alla definizione geometrica dei filtri solari.
Hanno consegnato i premi agli studenti vincitori Marco Imperadori, titolare della cattedra di Progettazione e Innovazione Tecnologica, Erika Galdi e Italo Rusconi di VELUX Italia.