La Banda Giuseppe Verdi di Calolzio piange Giuseppe Cimadoro “Cima”

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CALOLZIOCORTE – La Banda Giuseppe Verdi di Calolziocorte e l’intera città piangono Giuseppe Cimadoro, classe 1936, avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 24 giugno. 

Una passione sconfinata per la musica la sua, condivisa soprattutto con il Maestro Luigi Perego il quale ricorda: “Abbiamo suonato assieme per 58 anni. Negli Alpini suonammo per parecchio tempo anche nella Fanfara Garibaldina dei Bersaglieri di Bergamo. Giuseppe per me era come un fratello, la sua scomparsa è dolorosa. Ho perso un grande amico, una persona dal cuore grande”.

Una persona ben voluta da tutti il “Cima”, come lo chiamavano tutti i musicanti e non solo, trafiliere di professione e orgoglioso del suo essere Alpino “in testa e nel cuore”, come ha voluto ricordare il figlio Renato, il quale dalla sua pagina Facebook, ha scritto: “Buon viaggio Papà…Hai preso quello che ti serve, il tuo cappello di Alpino in testa e nel cuore e il tuo amato basso…non ti preoccupare, hai lasciato in noi e soprattutto in me il tuo spirito. Grazie di tutto Papà amico mio è stato un onore volerti bene…”.

E anche la Banda Giuseppe Verdi, dal proprio profilo Facebook ha voluto salutare così una “colonna” del gruppo, come ha ricordato lo stesso Maestro Perego: “Ciao Cima, oggi tutti noi siamo tristi, perché non abbiamo perso solo un musicante, ma soprattutto,un grande AMICO e un grande UOMO… ora abbiamo un motivo in più per suonare… per far arrivare le nostre note fino a TE!  Tutti noi ci uniamo al dolore della tua famiglia…”

Giuseppe Cima lascia la moglie Anna e i due figli Renato e Betti. I funerali verranno celebrati domani, venerdì, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni (Lecco) dove, dopo aver lasciato la residenza calolziese, era andato ad abitare ormai da tempo.