Mandello. Da Bruxelles un contributo per l’asilo di Somana

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Uno scorcio della frazione mandellese di Somana.
Uno scorcio della frazione mandellese di Somana.

MANDELLO – L’asilo di Somana “Antonio Carcano”, ora scuola dell’infanzia, risale al 1913 quando don Giuseppe Peduzzi , indimenticato parroco della frazione mandellese rimasto appunto nella memoria di tutti coloro i quali l’hanno conosciuto, prese l’iniziativa di avviarne la costruzione.

Da allora, attraverso vari cambiamenti di statuto e interventi di benefattori – primi fra tutti i titolari della ditta Carcano, da Ercole Carcano a Riccardo Zelioli – l’asilo è diventato un ente con personalità giuridica di diritto privato e si è trasformato nell’Associazione “Scuola dell’infanzia Antonio Carcano”, retto da un consiglio di amministrazione di cui fanno parte rappresentanti del Comune di Mandello, dell’assemblea dei soci e il parroco di Somana.

Attuale presidente è l’ingegner Felice Gaddi, vicepresidente Gianni Rompani.

Don-Giuseppe-Peduzzi
Don Giuseppe Peduzzi

L’asilo si occupa dell’educazione di una trentina di bambini di Mandello e, se vi sono posti disponibili, anche dei comuni limitrofi, con l’intento di valorizzare il ruolo educativo e sociale della famiglia e favorire l’eliminazione di ogni ostacolo alla crescita materiale e spirituale dei bambini.

A fianco della scuola dell’infanzia vi era da sempre uno spazio vuoto, in cattive condizioni, scoperto e poco sfruttabile. Il consiglio di amministrazione decise di sostituirlo con una nuova struttura con copertura in legno, così da consentire ai bambini di giocare e di svolgere attività didattica al riparo dal sole o dalla pioggia.

A quel punto è intervenuta, con un contributo di 8.000 euro a copertura parziale dei costi, un’associazione operante  a Bruxelles nell’ambito dell’Unione europea, la Association femmes d’Europe (Associazione donne d’Europa), composta da volontarie e il cui presidente è la moglie del primo vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans.

L’associazione finanza progetti a favore di donne e bambini non soltanto nell’Unione europea ma anche nei Paesi in via di sviluppo, raccogliendo fondi attraverso varie manifestazioni e attività. In particolare ogni anno finanzia, in tutto o in parte, un progetto, in ognuno dei Paesi europei, che corrisponda alle finalità dell’associazione stessa.

Grazie all’interessamento di un abitante di Somana residente da tempo a Bruxelles, l’Association femmes d’Europe ha deciso quest’anno di scegliere, come progetto nazionale italiano, quello relativo all’asilo di Somana, per contribuire in parte, come detto con 8.000 euro, al finanziamento della nuova struttura e della sua tettoia in legno.

Quest’opera è già stata realizzata, con grande soddisfazione dei bambini e delle insegnanti, e prossimamente una targa ricorderà il generoso contributo giunto da Bruxelles.