Caffeine 0.7, incontri con la danza: presentata la nuova rassegna

Tempo di lettura: 6 minuti
caffeine-2
Al centro Emilia Corti (consigliere Acel Service), a sinistra Ugo Panzeri consigliere provinciale con delega alla Cultura e a destra Giuseppina Spazzaferri assessore alla Cultura del comune di Merate

 

LECCO – Ritorna il 16 settembre Caffeine, rassegna internazionale di danza contemporanea e teatro danza nelle provincie di Lecco e Monza Brianza che fino al 21 ottobre vedrà alternarsi sui palcoscenici e in luoghi non convenzionali le più interessanti giovani e affermate compagnie provenienti da tutta Europa.

Coordinata dalla Provincia di Lecco e cofinanziata da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, con il sostegno di CLAPSpettacolo dal vivo, la rassegna vede quale main sponsor ACEL Service e quali Enti aderenti il Consorzio Villa Greppi e i Comuni di Merate, Robbiate, Osnago e Usmate e Briosco

Spettacoli, shorts, laboratori di formazione, site specific e debutti in prima nazionale con una particolare attenzione alle tematiche riguardanti il corpo, la fisicità e la corporeità come fatti psicologici, sociali, antropologici, politici e culturali.

La presentazione della rassegna si è svolta nella sede lecchese del main sponsor Acel Service, alla presenza della consigliere di Amministrazione Emilia Corti, del consigliere provinciale con delega alla cultura Ugo Panzeri, di Filippo Ughi e Eugenia Neri dell’Associazione Piccoli Idilli e ancora della direttrice del Consorzio Villa Greppi nonchè vicesindaco di Casatenovo Marta Comi, dell’assessore alla Cultura di Merate Giuseppina Spazzaferri e della collega del comune di Osnago Maria Grazia Caglio.  

Appuntamento da non perdere di questa settima edizione sarà il 24 settembre a Merate alle 21 la prima nazionale di “Asuelto” di HuryCan, giovane compagnia spagnola che si sta imponendo con la sua incredibile energia nei festival di tutto il mondo e già ospitata la scorsa edizione con il suo spettacolo cult “Te odiero” mentre Villa Greppi a Monticello Brianza ospiterà la compagnia svizzera Progetto Brockenhaus con il suo “Schwarz Labyrinth” spettacolo itinerante per un singolo spettatore nelle stanze della dimora settecentesca straordinariamente aperte al pubblico. Tra gli eventi site specific si ricorda il 25 settembre alle 11 la perfomance a cura della pedagoga di metodo Laban Bartenieff Micaela Sapienza nell’incredibile Rossini Art Site di Briosco, galleria di scultura contemporanea a cielo aperto.

caffeine-1
Da sinistra l’assessore alla Cultura del comune di Osnago Maria Grazia Caglio, Eugenia Negri e Filippo Ughi dell’associazione Piccoli Idilli e Ugo Panzeri (Provincia di Lecco)

 

Ad aprire il festival a Villa Confalonieri di Merate sarà Lei dei Sanpapié, uno spettacolo di Marcello Gori (drammaturgia e musica) e Lara Guidetti (coreografia e interpretazione): in scena una donna “a metà di un’eta di mezzo” alla ricerca di qualcosa di autentico. Per riuscire ad assomigliarsi davvero si spinge a uscire da sé, dal fardello dei giorni e delle ore che si trascina dietro. Nel tentativo di ricollegarsi all’intuito perduto, alle proprie radici, all’eterno femminino che sonnecchia dentro ogni donna, alla lupa che come un’ombra la segue dalla notte dei tempi.

Si continua il 17 alle ore 17.30 – ad ingresso libero – in Piazza Prinetti con Iter, spettacolo di strada, di circo e danza con Serena Vione, regia di Claire Ducreux. Sulla scena una donna circondata da pali di ferro, con i quali l’artista crea forme e spazi sempre diversi,con l’intenzione di costruire un cammino che la porterà ogni volta più in alto. Magari si perderà, forse e scapperà un sorriso, probabilmente avrà bisogno di aiuto per continuare.Desidera costruire la sua strada che la porterà ogni volta più in alto, fino a toccare il cielo.

Il 18 settembre a Merate debutta la La tempesta, testamento poetico di Shakespeare, coproduzione BIS Brianza in Scena per la regia di Luca Radaelli con la collaborazione di Michele Losi: una rappresentazione itinerante, un concerto teatrale per raccontare, attraverso l’opera del Bardo, il mondo intorno a noi.

Serata internazionale sarà quella del 24 settembre a Merate: la serata di apre con Asuelto, nuovo spettacolo del collettivo spagnolo HuRyCAN ormai di casa a Caffeine. In scena quattro ballerini per presentare una performance sugli uomini e le donne: magici e tangibili, concettuali e delicati, belli e brutti. In ogni caso vivi.

A seguire T.O.C. (Trouble pour Origine Confus) diretto e interpretato dal danzatore colombiano Vladimir Illich Rodriguez Chaparro, intensa e commovente performance che si propone di lavorare sul concetto di emigrazione e di identità, impronta indelebile che ogni individuo porta su di sé come un tatuaggio.

Il 24 (dalle 15 alle 23) e il 25 (dalle 11 alle 17) settembre nella fantastica Villa Greppi di Monticello Brianza si potrà assistere – un solo spettatore per volta (consigliata la prenotazione) – a Labirinto nero, la proposta di leggere Dante con un approccio visivo e sensoriale al testo, che registri posture e movimenti e le reinstalli nello spazio come tableaux vivant, in un continuo entrare ed uscire del corpo dal buio alla luce, in un’incessante mutazione cinetica.

Il 25 settembre alle ore 11 Micaela Sapienza porta Plastica, una performance site specific presso ROSSINI ART SITE magnifico parco di scultura contemporanea en plein air a Briosco.

A Robbiate il 1 ottobre la scena è tutta per la compagnia Piccoli Idilli con il loro Senza Sankara spettacolo di teatro, danza e musica africana – progetto vincitore dell’avviso pubblico MigrArti- MIBACT – per raccontare la storia di Thomas Sankara, rivoluzionario africano (conosciuto come il Che Guevara africano) assassinato nel 1987 in Burkina Faso. A raccontarla saranno a raccontarla sette danzatori e musicisti burkinabè con la straordinaria e amichevole partecipazione di un gruppo di richiedenti asilo del lecchese, allievi dei laboratori di danza afro-malinke.

Per la prima volta en travesti, il performer Carlo Massari firma un nuovo allestimento C&C Company con Anna Cappelli, splendido testo di Annibale Ruccello, in scena l’8 ottobre a Monticello Brianza: una netta partitura fisica e vocale disturbata da audio commerciali tratti da “Carosello”per sottolinearne forza, emblematicità, determinazione, ma anche fragilità, ironia e a tratti pura comicità.

Il 9 ottobre a Usmate Velate due danzatrici racconteranno le tensioni dei nostri tempi:comincerà Bintou Ouattara con AF2412 (nostalgia di terre lontane) perfomance di sette minuti con musica dal vivo per continuare con Peurbleue, produzione di Residenza Idra con Chiara Taviani. Storie di paura e cambiamenti, riflessioni fortemente introspettive sull’attentare, sul modificare il corso delle cose, impedirle, sorprenderle, distruggerle e ricrearle all’infinito.

Il 14 ottobre Caffeine ospiterà ANTICORPI EXPLO, serata a cura del circuito CLAPSpettacolo dal vivo, con due interessanti ed originali performance promosse dal Network Anticorpi XL, prima rete nazionale indipendente per la promozione della danza d’autore.
Alle ore 21 a Osnago, Manfredi Perego mette in scena il suo
Horizon (durata 15 minuti), vibrazione-ricerca di un paesaggio immaginario, inesistente nella realtà, profondamente connesso e vero nella percezione umana. Si continua con WHY ARE WE SO F***ING DRAMATIC? della compagnia Fattoria Vittadini, concept e coreografia di Francesca Penzo e Tamar Grosz, progetto che si sviluppa intorno all’identità di genere: come in un
documentario del National Geographic, a cui il lavoro si ispira nella ricerca, viene offerto al pubblico uno sguardo scientifico e ironico sulle dinamiche di relazione proprie del genere femminile.

A Merate il 15 ottobre imperdibile appuntamento con la compagnia Zerogrammi mette in scena lo spettacolo Fuorigioco, regia e coreografia di Emanuele Sciannamea, spaccato di quotidiano che veste di umorismo le tipiche dinamiche di “squadra”, mostrandone limiti, vizi e indubbie virtù e veicolando quella verità – l’unione fa la forza – che garantisce l’efficacia di un qualunque consorzio di esseri umani. I protagonisti di questa creazione sono personaggi atemporali e bizzarri, sospesi e disordinati, fragili alla ricerca di un equilibrio che, a loro insaputa, potrebbe arrivare.

Il 21 ottobre a Osnago, il festival si chiude con Prometeo – Il dono di Simona Bertozzi, secondo quadro coreografico del progetto Prometeo, in cui la riflessione sulla natura del dono si attualizza nella capacità di addentrarsi in una traiettoria d’indagine, di esercitare un linguaggio che, nella sostanza del gesto e del movimento, possa farsi luogo della visione e delle mutevoli corrispondenze fra le immagini.

Info: www.caffeinedanza.it 

 

web_manifeasto_caffeine_-_copia