Calolziocorte. Stop ai camion in centro: scatta il divieto

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CALOLZIO – In attesa della realizzazione della galleria per la nuova Lecco-Bergamo, che dal rione di Chiuso attraverserà sottoterra Vercurago per sbucare nella zona del Lavello, Calolziocorte dice addio al traffico dei camion in centro: è stato infatti istituito il divieto di transito per i mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate per il trasporto di merci; un divieto che già esisteva solo in orario serale, dalle 22 alle 6 del mattino, ed ora esteso a tutto il giorno.

E’ una conseguenza dell’apertura della tangenzialina lo scorso luglio al Lavello, verso la quale verranno deviati i camion di passaggio in paese, da corso Europa svoltando obbligatoriamente verso via Padri Serviti e da viale Dante, con svolta obbligatoria su viale Mazzini.

Dal provvedimento sono esclusi i veicoli di proprietà di residenti o di aziende operanti nel centro cittadino, mezzi per la manutenzione delle strade, mezzi di soccorso o per il trasporto di valori, macchine agricole o muniti di autorizzazione di deroga all’ordinanza.

Il sindaco Cesare Valsecchi
Il sindaco Cesare Valsecchi

“E’ un provvedimento importante – spiega il sindaco Cesare Valsecchi – andiamo a togliere tutto il traffico pesante dal centro cittadino, un buon risultato per ridurre l’inquinamento, garantire maggiore sicurezza ai frequentatori del centro e tranquillità ai residenti. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo atteso il completamento della tangenzialina, monitorandola nelle settimane seguenti,   e discusso del divieto con le associazioni di categoria degli autotrasportatori che si sono dette d’accordo”.

Resta scoperto dal divieto l’ingresso in paese e la restante parte di provinciale dall’intersezione tra viale Dante e via Mazzini, procedendo verso Bergamo. “Se la galleria di Chiuso consentirà di eliminare il traffico pesante nella parte del nostro Comune che affaccia a Vercurago, occorre che venga finanziato anche il terzo lotto della nuova Lecco –Bergamo affinché si possa realizzare anche il collegamento tra il Lavello e l’uscita dal paese, con una nuova galleria o con un tracciato obbligatorio. Lo abbiamo fatto presente anche al sottosegretario De Caro nella sua ultima visita a Lecco”.