MILANO – Si è svolta nella giornata di giovedì, in Regione Lombardia, la cerimonia di premiazione dei “Negozi di Valore”, un concorso indetto in collaborazione con Unioncamere “con l’obiettivo di premiare le micro, piccole e medie imprese che hanno la propria sede operativa in Lombardia e che sono in grado di distinguersi, valorizzando la propria funzione e generando attrattività per il territorio”, spiega il consigliere lecchese Mauro Piazza, presente con l’assessore alle Attività produttive Mauro Parolini.
Per la provincia di Lecco hanno ottenuto il riconoscimento “NewCo” (Lecco), “Ci vuole un fiore” (Dolzago) e “Macelleria Beccalli” (Costa Masnaga). Alla cerimonia era presente anche Alberto Negrini come titolare della NewCo e come rappresentante della Confcommercio Lecco.
“Grazie alla ricerca e alle proposte sempre originali, promosse in maniera particolarmente attiva anche attraverso i canali social Instagram e Facebook, è diventato un punto di riferimento per il territorio, che sempre cerca di valorizzare e smuovere nella continua tensione verso il buon gusto e l’attenzione al bello e all’arte”, questa la motivazione addotta per il riconoscimento a Ci vuole un fiore.
Nota di merito anche per la Macelleria Salumeria Beccalli: “ Premiata nel 2006 da Regione Lombardia con il riconoscimento di “Negozio Storico” e accolta dal 2015 all’interno del consorzio “Brianza che Nutre”, la Macelleria Salumeria Beccalli è senza dubbio una tra le eccellenze del territorio che ha saputo valorizzare la tradizione, mantenendo fortissimo il legame con il territorio.
“Nato dall’esigenza di una mutazione imprenditoriale che possa porre rimedio ai limiti del frazionamento tipico del commercio tradizionale – è stato detto a proposito di New Co – è un network, un progetto di aggregazione collettivo che vuole dare gli strumenti per una migliore gestione dell’impresa e maggiori servizi alla clientela. Il network agisce come un soggetto superiore che, attraverso iniziative promozionali, eventi ed azioni di comunicazione, può dare valore all’offerta distributiva tradizionale, mantenendo inalterato il patrimonio di reputazione, posizionamento e radicamento sul territorio su cui ciascun operatore può contare in virtù della propria storia ed attività”.