Calolzio. Al via la perizia per il valore delle quote di Ausm in Acel

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CALOLZIO – Torna a far discutere, nello specifico durante la seduta del consiglio comunale nella serata di mercoledì, l’alienazione delle quote di partecipazione in Acel Service srl. Il consiglio dà il via alle procedure di perizia per il valore della quota Acel di proprietà di Ausm, ma “nessuna decisione già presa in merito all’alienazione” assicura la maggioranza.

l'amministratore unico di Ausm, Marco Bonaiti
l’amministratore unico di Ausm, Marco Bonaiti

 

Presente al dibattito anche l’amministratore unico della municipalizzata, Marco Bonaiti; “una volta che avremo i dati potremo fornire indicazioni sulla valutazione, poi, il consiglio è sovrano e dirà la sua” ha detto, in merito alla perizia che stabilirà l’effettivo valore del 4,54% del capitale sociale di Acel detenuto da Ausm e che dovrebbe chiarire la dicotomia vendita o non vendita.

 

Favorevole alla perizia il capogruppo di Lega Nord, Marco Ghezzi, che, però, precisa: “l’importante è che poi ci sia un processo di valutazione seria, in cui si prendano in considerazione anche altre eventualità oltre la vendita – ha detto – al momento ci conviene stare alla finestra e guardare perché un 4,5% può condizionare e fare da ago della bilancia. Non dimentichiamoci che porta alle casse del comune circa 200mila euro ogni anno”.

il consigliere in minoranza Eleonora Rota
il consigliere in minoranza Eleonora Rota

 

“Il comune di Lecco che ha una partecipazione in Acel decide di non alienarla, noi arriviamo a conclusioni completamente diverse, l’utile di Acel è anche per noi considerevole e da non sottovalutare, inoltre nel programma di mandato l’alienazione non era contemplata, non capisco perché ora si proceda a ritmi così veloci, se ci siano meccanismi più ampi a livello provinciale, che fanno propendere per questa decisione” ha detto il consigliere Eleonora Rota, sollevando l’ombra di una scelta, quella della vendita, già presa.  Della stessa opinione anche il consigliere Dario Gandolfi per il quale la decisione dell’alienazione “è un dato certo, questa accelerazione ora che siamo in un momento normativo in cui non sono imposti tempi stretti significa che l’amministrazione vuole vendere, vorrei capire: quali valutazioni sarete in grado di fare dopo la perizia?”

il sindaco Cesare Valsecchi
il sindaco Cesare Valsecchi

 

“Non abbiamo deciso di vendere- ha risposto il sindaco Cesare Valsecchi -vogliamo avere tutti i dati completi assecondando la richiesta di Ausm della perizia”; che prevede l’inizio della manifestazione d’interesse entro la prima metà di gennaio ed un tempo di 30 giorni d’elaborazione del documento stesso. “Una decisione dovrete prenderla – ha poi aggiunto l’amministratore unico di Ausm- cercherò di fornirvi dati più chiari possibili, come ogni decisione sarà un po’ una scommessa, sarà bello vedere come si sviluppa, se le cose andranno bene, non solo saremo stati bravi, ma anche fortunati” ha concluso prima della votazione che, nonostante abbia visto le minoranze divise fra l’astensione o la bocciatura, ha avallato la richiesta di perizia.

Ad unanimità è, invece, stata revocata la deliberazione del consiglio comunale, dello scorso 25 aprile 2014, che prevedeva l’alienazione delle reti, impianti e dotazioni di proprietà di Ausm nei comuni di Carenno ed Erve destinate alla distribuzione del gas naturale. Il nodo della questione riguarderebbe le disposizioni ministeriali che prevedrebbero in caso di vendita delle reti nel corso della gara d’ambito  che il relativo prezzo sia in base al RAB (capitale investito ai fini tarifarri) nettamente inferiore al prezzo calcolato al Valore Industriale delle Reti.