LECCO – Approfittiamo delle vacanze natalizie per intervistare Sebastian Damiani, factotum del Rugby Lecco. I suoi ragazzi ricominceranno ad allenarsi oggi dopo la pausa, pronti per essere in campo al Bione l’otto gennaio contro VII° Torino.
Partiamo con un commento di questo inizio di campionato, che non può non considerare il “fattaccio” della penalizzazione.
“Nonostante tutto credo di poter considerare questa prima parte di annata positiva, l’unica pecca è stata quella sfortunata squalifica. Avevamo iniziato vincendo contro il CUS Torino, che ha perso solo un’altra volta in tutto il campionato e ora è prima, e disputato molte partite ottime. La squalifica ci ha dato un brutto contraccolpo psicologico ma, dopo aver toccando il fondo nelle due trasferte sarde, credo che ora i miei ragazzi siano usciti dal buco nero con due vittorie nelle ultime tre partite e la bella prestazione contro Biella.”
Nonostante la ripresa di dicembre, la classifica del Rugby Lecco è ancora deficitaria. Quattordici punti, solo uno di vantaggio sulla zona retrocessione. “Questa classifica non rispecchia il nostro reale valore – ha dichiarato il coach argentino – ma bisogna accettarlo e andare avanti a lavorare, preparandoci per le prime partite del 2017.”
L’obiettivo per l’anno prossimo non può essere che risalire la china. Coach Damiani è fiducioso sulla crescita della sua squadra. “A inizio anno eravamo un gruppo molto giovane e puntavamo al quinto posto. Nonostante la squalifica, ora siamo a undici punti da quel traguardo. Sono sicuro che nel girone di ritorno i miei giocatori cresceranno ulteriormente.”
Proprio la crescita del gruppo è uno dei punti di forza del lavoro del Rugby Lecco, considerata l’età media e il fatto che quasi tutti i giocatori provengono dal vivaio bluceleste. “I ragazzi del gruppo 1997 stanno crescendo, seguendo la guida del capitano Thomas Colombo e di pilastri storici come Rigonelli, Frigerio, Locatelli, Ziliotto, Rusconi e Milani. Sono stupefatto dell’annata che sta disputando Alberto Mariani. Assieme a lui potrebbero crescere ancora Spinelli e Ravasi, senza dimenticare i talenti che ora stanno disputando il campionato con la squadra cadetta. Martin Brossa e Michele Tedesco sono due giocatori da tenere sott’occhio, che potrebbero presto tornare utili anche alla serie B. Colgo l’occasione anche per ringraziare l’ottimo lavoro degli allenatori Molinari e Dente, che mi aiutano con la serie C.”
“L’ultimo ringraziamento che devo fare è per i nostri dirigenti – conclude Damiani – che hanno la pazienza di aspettare la crescita dei giocatori e non pretendono risultati immediati. Al momento tutte le nostre squadre sono competitive e il vivaio è ottimo.”