Calolzio. Monteleone: “Resto in maggioranza, ma serve umiltà”

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Roberto Monteleone
Roberto Monteleone, contrario al piano di riorganizzazione scolastica e dimessosi da capogruppo durante la seduta

 

CALOLZIO – Dimissioni da capogruppo che hanno assunto, se possibile, un sapore ancora più amaro in seguito alle dure critiche ricevute dai membri della sua stessa maggioranza, quelle di Roberto Monteleone, che ha lasciato il posto di capogruppo nella seduta di consiglio comunale svoltasi nella serata di mercoledì.   “La maggioranza non ha capito che il tema scuola deve necessariamente passare al vaglio dei cittadini, non l’hanno capito e si sono schiantati contro ad un muro”.

“Mi aspettavo gli attacchi anche su un piano personale, li ho incassati da quando ho difeso il tema delle scuole- così l’ormai ex capogruppo che abbiamo raggiunto telefonicamente, sottolineando, da un lato l’approvazione nei suoi confronti dei genitori presenti, e dall’altro come sia apparso alquanto- insolito il silenzio del sindaco, probabilmente non ha detto nulla per non peggiorare la situazione, che non è delle più rosee vista l’inconsistenza del piano e alla fine la volontà di volerlo ritirare, ciò dà la dimostrazione del fatto che non erano sicuri di quello che stavano facendo, se lo fossero stati sarebbero andati avanti a testa bassa, senza se e senza ma”, infatti, la bocciatura della riforma scuole era palese già dopo pochi minuti dall’inizio dell’assemblea.

Sono arrivato a questo gesto estremo perché si tratta di un tema d’impatto sociale molto forte in cui è d’obbligo che ci sia una condivisione, da docente, operante anche nel mondo del volontariato non potevo appoggiare un pasticcio di questo tipo” ha dichiarato Monteleone sostenendo come “sulle scuole ho le idee chiarissime, bisogna istituire un tavolo di lavoro, con i rappresentanti delle istituzioni, i genitori e le minoranze in cui improntare un progetto di base a livello di Valle San Martino, se i tempi non sono maturi almeno a livello comunale si dovrebbe predisporre un progetto di salvaguardia della zona collinare –  riferendosi alla scuola di Rossino vengono bloccate le iscrizioni con la finalità di far chiudere ad altri le scuole, ci si doveva muovere per tempo”.

L’ormai ex capogruppo Monteleone mentre discute con alcuni genitori in una pausa per consultazione richiesta dalla maggioranza

 

Inevitabile chiedere, viste le dimissioni da capogruppo, ma non l’abbandono della maggioranza, se e come sarà possibile continuare a lavorare nella squadra del primo cittadino Valsecchi; “rimarrò anche per poter vigilare, ma mi aspetto un minimo gesto di umiltà per affrontare i problemi che si porranno, è inutile nascondere che tra me e questa amministrazione ci sia una visione completamente divergente sotto l’aspetto politico, valuterò di volta in volta il da farsi, non è mia intenzione affossare la maggioranza, ma entrerò nel merito delle cose”, ciò all’alba dell’approvazione del bilancio preventivo, prevista per il prossimo febbraio che potrebbe, se bocciato, mettere fine al mandato un anno in anticipo.

Politicamente le dimissioni del ex-capogruppo, nonché segretario PD avranno un peso considerevole; “è riemersa, ed ha acquisito forza, quella parte dei cittadini che si ritrova nei valori della sinistra, che non si è sentita rappresentata dall’amministrazione- ha detto, evidenziando la stima per il consigliere Eleonora Rota (Casa delle sinistre) – che, con sfaccettature diverse dalle mie, è stata coerente nel portare avanti i valori della sinistra”.

Cosa si aspetta ora? “Che ci sia una convocazione immediata per lavorare al piano scuole, sono sempre stato disposto a collaborare manifestando più volte la mia posizione”, ha poi concluso.