DOLZAGO – La leggenda narra che la Giubiana era una bellissima castellana innamorata di un soldato nemico al quale consegnò le chiavi del borgo medievale in cui viveva, condannando così i suoi concittadini alla sconfitta ed il suo corpo al rogo eterno, che si ripete ogni anno alla fine di gennaio. Anche Dolzago, nella serata di sabato, ha onorato la tradizione.
L’evento, alla sua 7^ edizione, ha avuto avvio dal capolinea delle linee piedibus poco dopo le 17, con i bimbi armati di pentole, coperchi, cucchiai e campanacci per fare rumore e scacciare le streghe, richiamando, invece, le forze del bene.
Il corteo, che ha animato le vie del paese ha fatto tappa in piazza della Repubblica per il processo al fantoccio, poi bruciato al centro sportivo. Come ogni momento di festa e divertimento che si rispetti non è mancata la cena, con la risottata e il vin brulé.