”Generazione Bit”: l’82% dei ragazzi
usa Internet

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Sempre più figli unici e sempre più figli che vivono con un solo genitore. E se il contesto di vita familiare di giovani e giovanissimi sta cambiando, sta cambiando anche il loro modo di comunicare grazie alle nuove tecnologie e all’utilizzo dei telefoni, non più semplice oggetto per chiamare bensì un vero e proprio strumento multimediale.

E’ quanto emerge da una ricerca appena conclusa e pubblicata dall’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) che disegna un nuovo quadro famigliare. Tra il 1998 e il 2011 i minori senza fratelli è  salito dal 23,8% al 25,7%; mentre la percentuale dei minori con due o più fratelli è diminuita dal 23,1% al 21,2%; stabili invece colore che hanno un solo fratello: 53,1%.

Dato decisamente sensibile quello del numero di minori che vivono con un solo genitore con una percentuale passata dal 1198 al 2011 dal 6% al 12%. Nello stesso arco di tempo è diminuita dal 40,5% al 28,7% la percentuale di minori con padre occupato e madre casalinga, sono quindi sempre più i minori che hanno ambedue i genitori occupati (41,5%) rispetto a quelli che hanno la madre casalinga.

Per quanto concerne le nuove tecnologie è decisamente in crescita l’uso del cellulare, che raddoppia tra gli 11-17enni (dal 55,6% del 2000 al 92,7% del 2011), e si trasforma in strumento multimediale: diminuisce dal 20,3% al 3,9% la percentuale di 11-17enni che usano il cellulare solo per telefonare.

Aumenta in modo esponenziale anche l’utilizzo di internet: per i giovanissimi di età compresa tra i 6 e i 17 anni la percentuale passa dal 34,3% nel 2001 al 64,3% nel 2011; per gli 11-17enni si passa addirittura dal 47,0% al 82,7%.

Infini è stato quantificato anche il tempo che i bambini trascorrono con mamma, papà, nonni e coetanei, facendo emergere un quadro decisamente interessante. Rispetto al 1998 cresce la quota di bambini di 3-10 anni che giocano con i genitori, con i nonni e con i coetanei. Nei giorni feriali la quota di bambini che giocano con la madre passa dal 32,4% al 57,8%, con il padre dal 22,5% al 46,2%; nei giorni festivi la quota di chi gioca con la madre passa dal 40,5% al 64,6%, con il padre dal 39,9% al 60,6%.

I dati sono stati rilevati nell’ambito dell’indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana” attraverso un modulo specifico sull’infanzia sulla base di una convenzione tra l’Istituto nazionale di statistica e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’indagine è stata condotta su un campione di 20 mila famiglie per un totale di circa 48 mila individui. Le famiglie con minori intervistate sono state 5.066, per un totale di 7.880 bambini e ragazzi di 0-17 anni. La rilevazione è stata condotta nel mese di marzo 2011 ed è stata realizzata con la tecnica di intervista “faccia a faccia”.