Campo de Boi, l’invito: “Cerchiamo l’accordo sulla vecchia strada”

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La strada che da Neguggio sale verso Campo de Boi
La strada che da Neguggio sale verso Campo de Boi

 

LECCO – Una strada esistente da mezzo secolo, un accordo mai trovato: eppure ora che si progetta una nuova via carrabile nei boschi per raggiungere Campo de Boi potrebbe esserci un’apertura da parte di alcuni proprietari della strada ‘vecchia’ a concedere il passaggio.

“L’accordo si può trovare” ci dicono. A farsi avanti, a dire il vero, sono per ora solo due dei titolari dei quei terreni che dalla Rovinata salgono alla località ai piedi del Resegone, passando per Neguggio. “Sono diversi i proprietari di questa strada, una quarantina” spiegano i nostri interlocutori, che oggi preferiscono non apparire pubblicamente coi loro nomi.

“Questo tracciato è stato realizzato dai nostri familiari negli anni ’60, a quei tempi nessuno ha voluto partecipare alla sua realizzazione. Solo un decennio dopo, quando si è scoperto l’interesse per Campo de Boi, con le prime ristrutturazioni delle case , in tanti hanno chiesto di poter fruire di quella strada. Sono stati spesi soldi e fatiche per costruirla, a nessuno, fuorché i proprietari fu consentito passare”.

Ancora un’immagine della ‘vecchia’ strada

 

Una questione economica ma anche di cattivi rapporti di vicinato, a quanto sembra, che negli anni non si sono mai risanati. “Oggi ci chiedono di cedere gratuitamente il sedimento per fare la nuova strada, costituire un consorzio che andrà a investire soldi per costruirla. Quei fondi, sempre attraverso un consorzio, potrebbero invece essere distribuiti ai proprietari della strada già esistente che andrebbe risistemata in alcuni tratti – ci dicono – Crediamo che questa soluzione potrebbe andare bene a molti”.

C’è però scetticismo da parte degli altri abitanti di Campo de Boi, i possessori delle residenze, circa una trentina, tra i quali si è giunti ad un’intesa per la nuova strada: “Abbiamo già chiesto in passato quanto volessero per farci passare, ci è sempre stato risposto che non era una questione di cifre – rivela Walter Pellegatta, tra i promotori della costruzione della nuova via – sono quattro anni, da quando ho ereditato la casa dei miei suoceri, che cerco di convincerli inutilmente”.

Il borgo di Campo de Boi

 

“La situazione è diventata insostenibile, la strada occorre – prosegue Pellegatta – l’età di molti avanza ed è sempre più complicato portare a monte i rifornimenti per le case usando il sentiero. Oggi abbiamo il consenso di trenta proprietari per farne una nuova, inoltre chi cede gratuitamente il terreno potrà fruire della strada fino ai propri terreni. Se loro adesso hanno cambiato idea trovino un accordo tra loro ed entrino nel consorzio”.

La strada già esistente che sale dalla Rovinata ha una lunghezza di circa 4 chilometri, la nuova circa 3 chilometri. “Se si dovesse rimettere in sesto la ‘vecchia’ – continua Pellegatta – non lo si farà certo alle cifre che dicono loro, perché a quel punto andremmo a spendere meno facendo la nuova”.

 

L’ex convento acquistato da Unicalce nei primi anni del 2000

 

Sul costo del progetto al momento Pellegatta preferisce sottacere. Già qualche polemica è stata suscitata dal coinvolgimento diretto di Unicalce nel finanziamento dello studio di fattibilità presentato la scorsa settimana in Comune. L’impresa, impegnata nei lavori alla vicina cava, possiede dei terreni lungo entrambi i tracciati oltre che il bellissimo immobile dell’ex convento situato in prossimità del sentiero destinato a diventare strada.

“Temevamo le polemiche. Lo studio è stato però finanziato da Unicalce unicamente perché non si è ancora potuto costituire un consorzio che, una volta esistente, rimborserà Unicalce di quanto anticipato – afferma Pellegatta – L’impresa inoltre potrà salire solo con un mezzo. Quindi non si temi l’invasione di automobili a Campo de Boi, al massimo ne saliranno una ventina di chi ha la casa lì”.

 

 

In Comune intanto, dopo un primo parere positivo (seppur con qualche dubbio) in commissione consiliare, l’iter per la realizzazione della nuova strada prosegue. “Se la parte di Neguggio vuole collaborare non deve parlare con il Comune ma trovare un accordo tra loro e preparare un progetto”. E’ la risposta dell’assessore Corrado Valsecchi. “A tre condizioni: che sia a costo zero per il Comune, che siano tutti d’accordo e che presentino un progetto preliminare come hanno fatto quelli di Campo de Boi”.