Ex lavoratori e associazioni: “Torniamo a confrontarci sul futuro della Leuci”

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Germano Bosisio ex lavoratore ed Rsu della Leuci

 

LECCO – Da mesi era calato il silenzio attorno all’ex fabbrica di lampadine, eppure, la speranza di vederla riaprire non si è spenta, al contrario, attorno alla rinascita della Leuci si è creato un consenso più ampio che ha spinto quasi una trentina, tra associazioni e movimenti politici, a firmare e presentare un documento programmatico sul futuro della Leuci.

Genti in viaggio, Art Station, Movimento Consumatori, Usb, Femca Cisl, Movimento Cinque Stelle, Rifondazione Comunista, Casa delle Sinistre Valle S. Martino, Arci Lecco, Crams, Ambasciata Terzo Paradiso, Sinistra e Lavoro Lecco, L’altra via, Associazione Università Monte di Brianza, Gruppo ex Studenti delle Scuole Superiori di Lecco Gruppo Studenti Politecnico Polo di Lecco, Circolo Arci La Ferriera, Il Gabbiano, Coordinamento Lecchese Democrazia Costituzionale, Rete Consiglieri Informati, Comitato Acqua Pubblica, Legambiente, Tore Rossi di Cesea, Anpi, Coordinamento Rifiuti Zero raccolgono gli aderenti a questa iniziativa che ruota attorno ancora una volta agli ex lavoratori dell’azienda di via XI Febbraio, fin dall’inizio impegnati nella battaglia per la riapertura della fabbrica.

Germano Bosisio ex lavoratore ed Rsu della Leuci

 

“Non molliamo – assicura Germano Bosisio, ex Rsu Leuci – è una battaglia di cittadinanza attiva, su quest’area ci giochiamo ancora una partita importante che può essere d’esempio a tutto il territorio”.

LacittàdellaLuce, è il piano di rilancio che i lavoratori e i loro primi sostenitori avevano presentato in passato alla città, non era andato in porto, “ma abbiamo ottenuto un’importante risultato, il mantenimento della destinazione produttiva dell’area nel Pgt che il Comune di Lecco ha approvato”.

Il rischio che quella zona possa in futuro diventare ad uso commerciale e residenziale, però, non è mai scomparso, perché la renderebbe più appetibile ad eventuali compratori che oggi, nonostante lo striscione “affittasi/vendesi” che sventola sulla facciata della fabbrica, non si sono ancora palesati.

Simone Bertolino – Rifondazione Comunista

 

Quale futuro per la Leuci? La domanda non è cambiata in questi anni e neppure la risposta del gruppo che si è mobilitato per la sua rinascita: una riconversione. “Un progetto che leghi ricerca a cultura e sociale – spiega Simone Bertolino (Prc) – un laboratorio dell’innovazione dedicato alle piccole medie aziende del territorio che oggi, al contrario delle grandi industrie, non hanno interlocutori a loro dedicati; recentemente è stata approvata una legge regionale su innovazione e ricerca che può facilitare questo processo. Allo stesso tempo qui possono insediarsi coworking e altre funzioni in supporto al tessuto produttivo locale”

La richiesta è rivolta ancora una volta agli enti locali ad un confronto pubblico, perchè, se l’area resta privata, “il pubblico può fare tanto – sottolinea Bosisio – altrove progetti simili hanno avuto attuazione, non è la scoperta dell’acqua calda, il Sistema Lecco e in primis il consiglio comunale non possono ignorare il futuro di quest’area”.