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GALBIATE – Alla fine il brutto tempo e la pioggia hanno dovuto desistere lasciando spazio alla musica del Tutti Fuori e all’entusiasmo dei ragazzi di Smileland organizzatori, per il quinto anno consecutivo, della kermesse galbiatese. Così lo scorso weekend, dopo le prime due serate partite in sordina, il festival, che ormai è tradizione in Brianza, ha preso vita facendo il pienone. Un vero successo il cui ricavato verrà impiegato in terra d’Africa.
Ad avvicendarsi sul palco Brusco, Burning Disco, Fronte Crew, Mace, Face, E-V e Snapout in un format ormai consolidato e in una location, quella dell’arena comunale, pronta ad accogliere spettatori da tutta la provincia, l’impegno e la passione dei volontari hanno poi fatto il resto, decretando il successo del Tutti Fuori.
“Anche con il maltempo non abbiamo mollato, ma sperato e lavorato fino all’ultimo per organizzare una giornata in più – commenta Jacopo Binda presidente della Smileland – la volontà e la costanza sono fondamentali, contraddistinguono il nostro gruppo di amici”.
“La gente ha risposto bene, siamo davvero soddisfatti – aggiunge Erica Panzeri, vicepresidente – sono stati giorni di pioggia, sole, duro lavoro, ma è bello condividere tutto questo insieme, l’importante è riuscire a portare a termine gli impegni presi e quindi raccogliere fondi per il progetto che stiamo sostenendo nella Repubblica Democratica del Congo”.
Ad agosto, infatti, alcuni fra i ragazzi dell’associazione partiranno alla volta della periferia di Kinshasa per proseguire nella costruzione di un asilo in collaborazione con la Onlus piacentina Gocce d’Acqua, fra loro Ilaria Pirovano: “non vedo l’ora di iniziare i lavori, questo sarà possibile grazie a chi ha deciso di sostenerci, è bello che un gruppo di giovani abbia tanta voglia e passione nell’aiutare gli altri, ed è ancora più bello sapere che ciò è riconosciuto ed appoggiato da galbiatesi e non”.
Doveroso, infine, un ringraziamento “a tutte le associazioni che ci hanno aiutati e sostenuti, l’ASD Galbiate 74, il Parco Ludico, La Croce Rossa di Galbiate, l’associazione nazionale Carabinieri, i ragazzi de ‘Il faggio sul lago’, il sindaco e l’amministrazione comunale” concludono gli organizzatori.
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