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LECCO – Ci sono grandi storie e ci sono grandi persone, tra queste sicuramente il piccolo Mattia, 13 anni, e gli amici dell’associazione sportiva onlus “I Supersportivi”.
Quella compiuta mercoledì è una piccola grande impresa, una di quelle che meritano di essere raccontate perché sono un concentrato di forza di volontà, passione, fatica, umanità, amicizia.
Per arrivare alla giornata di ieri, bisogna però riavvolgere il nastro fino a tre anni fa. Quando Mattia incontra e conosce gli amici de’ “I Supersportivi”. Mattia ha grossi problemi di deambulazione, disequilibri, poca concentrazione e disprassia alle gambe e alle braccia.
Nonostante tutto, si lascia coinvolgere e pian piano inizia a praticare atletica leggera. Si diverte, ci prende gusto e così arriva il momento di mettersi il costume e inizia a nuotare. Poi arriva la sfida sui pedali e inforca la bici. Passano le stagioni e arriva l’inverno con la neve e allora via, a Bobbio, con gli sci di fondo prima e quelli di discesa poi.
Mattia apprende, impara, ci prova sempre più gusto, si diverte. Con lui, in ogni momento, gli amici de’ “I Supersportivi” che lo accompagnano, lo supportano, gli stanno a fianco.
Si arriva così alla scorsa settimana quando Mattia partecipa ad una lezione teorica alla Casa delle Guide di Introbio dove impara ad usare i moschettoni e le manovre di corda, preludio a quella che sarà una giornata memorabile.
Mercoledì il grande giorno: la Ferrata Gamma 1. Tutto fila liscio, Mattia arrampica, sale le irte e lunghe scale in ferro, ammira il panorama da lassù, appiccicato alla roccia: la tocca, l’assapora con le mani, fatica ma non demorde, fino all’ultimo, quando conquista il pizzo d’Erna in 3 ore e 58 minuti.
Ma la soddisfazione è ben altra cosa dal tempo impiegato, gli amici de’ “I Supersportivi” lo sanno: “Mattia era felice – dicono – noi di più”.
