Amianto all’ex Trafileria Brambilla. Cambia Calolzio: “Non si perda altro tempo”

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CALOLZIO – “Chiediamo al sindaco di emettere immediatamente un’ordinanza senza perdere altro tempo”, continua così, con la richiesta diretta al primo cittadino Cesare Valsecchi, l’interessamento del gruppo civico Cambia Calolzio circa lo stato di abbandono dell’area industriale dell’ex Trafileria Brambilla, in particolare in merito al degrado dell’amianto sulla copertura dei fabbricati. 

“Leggendo la perizia sullo stato dei luoghi eseguita dall’attuale proprietà per accertare la pericolosità dell’amianto ci è sembrato alquanto anomalo l’aver dimenticato di rilevare la presenza  di luoghi sensibili – spiega il portavoce del gruppo Diego Colosimo – nel raggio di 300 metri ci sono la scuola dell’infanzia di via Padri Serviti, un centro commerciale e una struttura socio-sanitaria. Elementi che se fossero stati presi in considerazione avrebbero obbligato l’immediata bonifica dei fabbricati dall’amianto”.

“Il sopralluogo eseguito dall’ATS ha dato ragione ai nostri sospetti” continua Colosimo che, con gli altri membri del gruppo chiede al primo cittadino Valsecchi emissione “senza perdere altro tempo di un atto ordinativo per la bonifica dell’area con conseguente intervento da parte dell’attuale proprietà la quale dovrà eseguire i lavori entro 12 mesi”.

“Vogliamo far sapere alla cittadinanza che il nostro gruppo civico – aggiunge il portavoce – vigilerà sull’operato dell’Amministrazione e sta già recuperando tutta la documentazione relativa ai fabbricati comunali con presenza di amianto al fine di organizzare un incontro pubblico per informare sui rischi per la salute, ma soprattutto per rendere noti gli edifici con presenza di questo pericoloso materiale” ha poi concluso.