Ricomincia la scuola, tra sciopero dei bus e lavori nelle aule

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LECCO – L’anno scolastico è iniziato, per molti la campanella è già suonata lunedì, altri invece hanno fatto rientro oggi in classe.

Un anno che si apre all’insegna dello sciopero dei pullman, coincidente proprio con l’avvio delle lezioni, per la protesta dei lavoratori della SAB, di cui una sessantina di dipendenti lecchesi della SAL, fusa e inglobata dalla società di autotrasporti bergamasca.

Uno sciopero, quello del 12 settembre, che ha comunque previsto delle fasce di garanzia, dalle 6 alle 8.30 e dalle 12 alle 15.30, per ridurre i disagi agli studenti.

Anno scolastico che è iniziato ‘fuori sede’ per gli studenti di sette classi del Liceo Grassi di Lecco, trasferite al Fiocchi e al Parini per lavori di messa in sicurezza dei controsoffitti che interesseranno 12 aule della scuola lecchese.

Inoltre, ci segnala un lettore, ci sono stati disagi  per i viaggiatori dell treno giunto da Como e diretto a Lecco: “ In ritardo e senza possibilità di salire lascia a Sala al Barro tutti i passeggeri”.

 

 

Eppure, ci dice Giuseppe Pellegrino della Uil, “quest’anno la scuola inizia meglio rispetto il passato, almeno dal punto di vista delle nomine dei docenti.  “Ci sono posti ancora non coperti, in particolare per l’insegnamento di matematica, ma con l’uscita della graduatoria definitiva, tutto dovrebbe risolversi entro questa settimana. Il vero problema riguarda gli insegnanti di sostegno, manca personale dotato di titolo e si andrà a chiamare supplenti di terza fascia, senza abilitazione”.

Non a caso da lunedì, due genitori protestano sotto la sede del Provveditorato Scolastico, per chiedere insegnanti di sostegno con competenze per i propri figli disabili (vedi articolo).

“Ne ocorrerebbero circa 190 in tutta la provincia, nelle scuole di ogni ordine e grado – prosegue il sindacalista – anche sul personale Ata la circolare del ministero ha creato dei ritardi nella copertura, almeno in Lombardia dove la norma è interpretata rigidamente, rimandando di fatto le nomine mancanti all’uscita delle graduatorie definitive”.