LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Paolo Autelitano in risposta alle polemiche da parte della Lega Nord sulla Protezione Civile:
“Penso che Calolziocorte sia l’unico Comune d’Italia dove si deve sopportare una critica continua nei confronti della Protezione Civile, sembra strano ma a questo punto dobbiamo constatarlo.
Infatti la Lega calolziese non perde occasione per criticare o contestare il Gruppo comunale di Protezione Civile, certo affrettandosi ogni volta a precisare che no di certo, loro non sono contro la Protezione Civile, non attaccano i volontari…
In quest’ultima occasione, in ordine di tempo, dopo le ironie e anche le goffe accuse mosse sui social (triste carrellata di imprecisioni e rancori, a dimostrazione di quanto poco si conoscano le prerogative dei compiti e dell’attività, le caratteristiche di una importante e sensibile realtà di volontariato qual è la Protezione Civile, in Italia e anche a Calolziocorte) ora è Luca Caremi ad apparire sulla stampa. A dir la verità è più l’enfasi che la sostanza, in quanto si limita ad affermare che la nostra Città si trova dover spendere più soldi per tale servizio, e che sarebbe stato meglio aderire alla Protezione Civile organizzata dalla Comunità Montana.
Caremi forse non sa, o non ricorda o non vuole far sapere che la convenzione con la Comunità Montana prevedeva che i cittadini di Calolziocorte avrebbero dovuto “contribuire” per oltre un terzo a TUTTE le spese per funzionamento e nuovi acquisti per il servizio di Protezione Civile della Valle San Martino (infatti in bilancio per Calolziocorte era assunto un impegno di spesa di euro 4.000/annui su apposito capitolo quale quota base per questo scopo) e in più i costi per i servizi quando richiesti. Ma vorrei chiedere ai cittadini quante persone con la “divisa gialla” hanno visto operare nel nostro territorio da vent’anni a questa parte (esclusi chiaramente gli ultimi anni, quando ha preso servizio il Gruppo Comunale). Il nostro gruppo calolziese è invece ora sempre disponibile per le emergenze, e si è visto purtroppo in più casi, e sono al servizio di Calolziocorte, facendo capo al Sindaco e all’Amministrazione. Quindi è falso affermare che vi siano condizionamenti politici, ciò che invece si vuol fare altrove.
Vorrei anche ricordare che altri Comuni, attorno a noi, pur essendo parte della attuale Comunità Montana, hanno un Gruppo autonomo di Protezione Civile (es. Carenno e Torre de’ Busi) ed hanno investito risorse per l’acquisto di pickup perché sanno qual è il valore di questa realtà per il territorio; non ultimo il Comune di Olginate che investirà oltre 50.000 euro.
Viene poi menzionato il dibattito sui social (dove si fa liberamente speculazione politica ma dibattito scarsamente costruttivo) nei quali il sig. Pelà avrebbe offerto la sua collaborazione a costi molto bassi. Non posso avere esperienza diretta di questi motivi, ma al di là del fatto che vi sono altre realtà sul territorio che offrono il medesimo servizio, occorre dire che a quell’epoca il ponte radio era assicurato dalla Comunità Montana e quindi non vi era necessità di altri supporti (se non di volontari che utilizzano in modo prevalente badili, motoseghe e attrezzature da lavoro). Ora, con la dismissione del ponte radio e delle radio stesse da parte della Comunità Montana (la responsabile e assessore Mazzoleni ha chiesto più volte il perché di tale scelta e dove siano stati depositati gli apparecchi radio allora in dotazione – senza avere avuto sinora alcuna risposta), si è deciso di richiedere la frequenza radio (che è gratuita) al Ministero, per avere quel supporto di comunicazione importantissimo per i volontari durante gli interventi di Protezione Civile.
Infine preciso che il mezzo acquistato, dotato delle attrezzature minime necessarie per lo svolgimento di attività di Protezione Civile, è costato al Comune di Calolziocorte 26.000 euro (altri 4.000 sono frutto di un contributo) – se vogliamo guardare è il costo di un’automobile di media portata e non certo un lusso. Da ultimo vorrei sottolineare che se un investimento è fatto bene, con cognizione di causa, comporta dei sacrifici iniziali, che poi, con il tempo, vengono ripagati dai risultati. Professionalità, disponibilità e competenza dei volontari di Protezione Civile daranno lustro alla nostra Città per quanto hanno fatto e quanto faranno (forse Caremi non lo sa ma dalla sua costituzione il Gruppo ha offerto oltre 3.100 ore di servizio che, forse, ha già ripagato gli investimenti fatti sinora). E i cittadini, questa presenza “silenziosa”, l’hanno vista…
La vera pecca, che dà fastidio?… Il Gruppo di Protezione Civile è stato costituito da questa Amministrazione comunale”.
Paolo Autelitano

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